Patti Smith in cerca di nuova ispirazione visita Piero della Francesca. Stasera il concerto a Cortona

“È arrivata alle 9:30 per una visita agli affreschi di Piero della Francesca e per noi è stata una bella emozione poter accompagnare una diva del rock del suo calibro tra i nostri capolavori“, racconta Ilaria Pugi, responsabile aretina di Munus, la società che gestisce le biglietterie e i bookshop dei Musei Statali di Arezzo.
“Molto interessata, curiosa e competente, abbiamo capito subito che già conosceva le opere di Piero, infatti non è la prima volta che le visita, essendone profondamente innamorata” rivela Ilaria, ritratta nella foto con Patti Smith e il collega Jacopo Palleggi.
Infatti. La cantautrice, poetessa e artista statunitense, considerata una delle figure di riferimento del rock mondiale, dal grande carisma interpretativo e dalla suggestiva potenza delle parole delle sue canzoni che le hanno fatto guadagnare il soprannome di ”sacerdotessa del rock”, nel 2012 ha “celebrato” Piero della Francesca nel brano “Constantine’s dream”.
“Constantine’s dream” era il pezzo più ambizioso dell’album “Banga”: lunga poesia/canzone su base rock nella tradizione delle performance poetiche che hanno sempre caratterizzato la produzione di Patti Smith sin dai tempi di Radio Ethiopia. Si tratta di una riflessione sulla religione, sull’arte e sulla natura e che riunisce in una struttura a scatole cinesi i sogni di diversi personaggi: la stessa Patti Smith, San Francesco, l’imperatore Costantino, Piero della Francesca e Cristoforo Colombo.
In una visita onirica alla basilica di San Francesco ad Arezzo, l’artista si ritrova combattuta tra un’esperienza diretta dalla Natura, rappresentata da San Francesco e la rappresentazione della bellezza in forma di arte. L’ispirazione diretta è il famoso affresco di Piero della Francesca “Il Sogno di Costantino” nella cappella maggiore della basilica di Arezzo, che fa parte del ciclo delle Storie della Vera Croce. Piero della Francesca, affetto negli ultimi anni da una grave malattia agli occhi, muore il 12 ottobre 1492, proprio mentre le tre caravelle di Cristoforo Colombo approdavano nel Nuovo Mondo.
La cantante immagina che anche Colombo, sopraffatto dalla bellezza della Natura, faccia un sogno premonitore in cui scorge un futuro apocalittico, che è il nostro presente, segnato dalla catastrofe ecologica e (immagino) anche dalle nefaste conseguenze della sua impresa, tra cui lo sterminio degli originari abitanti del Nuovo Mondo.
Parte della canzone fu registrata ad Arezzo con il gruppo aretino della Casa del Vento, che la Smith conobbe durante una serata in favore di Emergency.
“La visita è durata due ore, dalle 9:30 alle 11:30 e ci ha detto che tornerà ancora“, conclude Ilaria Pugi.
Poi rotta su Cortona, per il concerto “Words and Music” che fa parte di un mini tour invernale e che sposa la causa sociale dell’Associazione Autismo Arezzo: Concerto per l’Autismo, questo il titolo della serata che vede assieme ’Accademia degli Arditi, Comune di Cortona, Comitato Cortona Mix Festival, e Associazione Autismo Arezzo, con l’organizzazione di Officine della Cultura.