Marciano della Chiana rievoca la Battaglia di Scannagallo: nel borgo rinascimentale prende vita la storia della Toscana

Un intero borgo trasformato in teatro di storia viva: è quanto sta accadendo a Marciano della Chiana in occasione della rievocazione della Battaglia di Scannagallo, uno degli episodi chiave per la nascita della Toscana moderna.
Il fine settimana sarà dedicato alla Presa del Castello di Marciano, con accampamenti, sfilate in costume, simulazioni di battaglie, conferenze e momenti di approfondimento che faranno rivivere l’atmosfera del 1554, quando si combatté lo scontro decisivo tra le truppe fiorentine medicee e quelle senesi alleate con i francesi.
L’apertura ufficiale è avvenuta venerdì sera con l’allestimento dell’accampamento storico nel centro di Marciano, ai piedi della Rocca. Ma uno dei momenti più significativi si è tenuto sabato pomeriggio, con la cerimonia di svelamento dell’opera pittorica realizzata dall’artista Tetsuji Endo, vincitore del contest Tableau Vivant. Il concorso, promosso dal Comune e dall’Associazione Scannagallo con il sostegno della Regione Toscana, si inserisce nel progetto celebrativo dei 450 anni dalla morte di Cosimo I de’ Medici, figura centrale nella costruzione dello stato toscano. Il quadro di Endo reinterpreta in chiave pittorica “La Battaglia di Marciano” di Giorgio Vasari, affresco simbolo della propaganda medicea, e sarà custodito come nuovo patrimonio culturale del Comune.
Il programma prosegue sabato 3 maggio dalle ore 16 alle 23 con la rievocazione del mercato storico, la conferenza “Sulle armi da fuoco” presso la Torre di Marciano, e dalle 21 l’addestramento dei mercenari, danze rinascimentali e l’atteso assalto al castello da parte delle truppe franco-senesi.
Domenica 4 maggio doppio appuntamento: la mattina a Pozzo della Chiana con la “Camminata nella storia” dei rievocatori in abiti d’epoca e la cerimonia al Tempio di San Stefano, mentre il pomeriggio torna tutto a Marciano con la difesa del castello, l’arrivo dell’esercito fiorentino, il corteo storico e la rappresentazione teatrale della ritirata senese verso Scannagallo.
A conclusione delle giornate, il “Ristoro del Mercenario” offrirà cena e ristoro a tutti i partecipanti e visitatori. Una rievocazione coinvolgente, che affonda le radici nella grande storia della Toscana e rafforza l’identità culturale del territorio.