“Love Me Horror” e il Teatro Mario Spina torna a farsi casa per l’arte

Il Teatro Comunale Mario Spina di Castiglion Fiorentino torna a farsi residenza artistica per la preparazione dello spettacolo “Love Me Horror” della Compagnia Fondamenta Zero. A cura di Officine della Cultura. Fino al 24 agosto il Teatro Comunale “Mario Spina” di Castiglion Fiorentino tornerà ad essere una vera e propria casa dell’arte grazie alla residenza artistica della giovane Compagnia Fondamenta Zero, impegnata nello sviluppo del nuovo spettacolo dal titolo “Love Me Horror” di e con Claudia Manuelli e Antonio “Tony” Baladam. La residenza sarà un’occasione preziosa per dare spazio a una nuova generazione di artiste e artisti, lasciando loro il tempo e i luoghi per coltivare idee, sperimentare linguaggi e mettersi in relazione con la comunità.
Con la foresteria del teatro pronta ad accogliere il gruppo di lavoro, il “Mario Spina” torna ad essere un luogo vivo, abitato da chi l’arte la fa e la condivide, riaffermando il suo ruolo come spazio di incontro e di sfida: perché il teatro non è mai un luogo neutro, ma un territorio dove il pubblico è chiamato a confrontarsi, riflettere, lasciarsi provocare e sorprendere. La residenza, realizzata nell’ambito del progetto Artisti nei Territori ai sensi dell’articolo 47 del D.M. 23 dicembre 2024, finanziato da Regione Toscana e Ministero della Cultura, è a cura di Officine della Cultura, da poco tornata a occuparsi della gestione del teatro castiglionese e determinata a rilanciare con decisione la sua missione culturale: aprire le porte ai nuovi linguaggi e invitare la città a incontrarli.
“Love Me Horror”, tratto “con infedeltà” da “Verso occidente l’impero dirige il suo corso” di David Foster Wallace, è un progetto che intreccia amore e paura, affrontando con sguardo ironico e inquieto la crisi delle relazioni nel nostro tempo. In un’epoca in cui ansia e incertezza spingono verso legami superficiali, lo spettacolo indaga il terrore di rivelarsi all’altro e la difficoltà di accogliere le sue profondità. Un horror sentimentale, che prende in prestito codici e atmosfere del cinema di genere per trasformarli in dispositivi scenici capaci di coinvolgere lo spettatore in un gioco di specchi tra realtà e surreale. Tra ironia, inquietudine e dolcezza, “Love Me Horror” mette in discussione il fantasma dell’individualismo contemporaneo e osa proporre l’amore come atto rivoluzionario, senza paura di sporcarsi le mani… come in un buon film horror.
Fondamenta zero si occupa di teatro contemporaneo, drammaturgia originale e ricerca attiva attraverso laboratori sperimentali e multidisciplinari. La Compagnia nasce dalla volontà di indagare attraverso il mezzo teatrale il confine tra realtà e finzione nel rapporto tra pubblico e performer, utilizzando il gioco come strumento di ricerca e di relazione, capace di aprirci a nuove possibili interpretazioni della realtà. Alla base del lavoro c’è il desiderio di porre particolarmente attenzione a quelle che sono le tematiche più urgenti che compongono il presente in cui viviamo, tentando di costruire nuovi sguardi sul mondo, possibilmente intersezionali. In “Love Me Horror” la Compagnia collabora per la prima volta con Antonio “Tony” Baladam, regista, drammaturgo e performer fondatore del Collettivo Baladam B-Side.