In 300 al Castello di Poppi per Chiara Francini. Selfie col gatto Saverio

Ieri sera, ultima giornata di una fantastica edizione de Il Gusto dei Guidi, al Castello di Poppi più di trecento persone hanno partecipato alla serata di presentazione dell’ultimo romanzo della sceneggiatrice, scrittrice e attrice Chiara Francini “Le querce non fanno limoni”.
L’amministrazione comunale e Mondadori Point Casentino, avevano organizzato la presentazione su due piani: il Salone delle Feste al piano superiore, dove era fisicamente presente la scrittrice e il piano terra, in cui era stato collocato un maxi schermo. Chiara Francini ha poi riabbracciato con il suo sorriso e la sua cordialità tutti gli intervenuti, intrattenendosi per un’ora e mezza dopo la fine della presentazione, per firmacopie, foto e chiacchiere con tutti i presenti.
Il Sindaco Federicco Lorenzoni: “Una serata straordinaria con una donna straordinaria che ha saputo entusiasmare, emozionare, commuovere e riflettere. Un evento con il quale, insieme a Mondadori Point ovvero Katia e Gabriele, VOGLIAMO inaugurare un nuovo progetto culturale fatto di eventi e di personaggi di spessore, che arricchiranno la nostra comunità con le loro idee e i loro contributi. Ringrazio Lorenzo Basagni come delegato alla Cultura e la giunta per l’impegno e ringrazio tutte le persone che ieri sera hanno voluto condividere questa esperienza così intensa”.
Chiara Francini è arrivata in tarda serata a Poppi da Roma, con il compagno Fredric Lundqvist. Dopo aver cenato in compagnia del Sindaco, Lorenzo Basagni e Katia Albertoni in un locale di Poppi, ha voluto farsi una foto con l’ormai famoso Gatto Saverio al bar Le Stanze. Divertita e interessata dai racconti di Federico Lorenzoni sul Casentino e Poppi, Chiara ha accolto il suo invito promettendo di tornare. Il pubblico l’ha accolta al castello con uno lungo appaluso che ha, di fatto aperto la serata che si è protratta fino a tardi per un firmacopie infinito al quale l’attrice ha voluto dedicare tantissimo spazio.
Le querce non fanno limoni, l’ultimo romanzo di Chiara Francini si dipana tra due periodi storici: quella della Seconda Guerra Mondiale e quello degli anni di piombo. Al centro come una regina colorata, libera e appassionata c’è Delia, figlia della Resistenza che negli anni Settanta deve sostenere altre donne nel loro cammino di libertà alla conquista della propria autonomia. Il romanzo trascina il lettore, lo fa emozionare, ridere e piangere, lo porta al centro del proprio essere, e lo inchioda a una comprensione più profonda non solo dei fatti storici, ma anche della propria responsabilità personale in ogni momento della Storia.
Chiara questa mattina, prima del rientro a Roma, ha registrato al Mondadori Point il Podcast Casentino, nato dal Festival del Libro e ha firmato altri libri per coloro che decideranno di leggerli nei prossimi giorni.