Il Natale di San Francesco al Foiano Book Christmas

Martedì 23 dicembre, alle ore 21:15 presso la Galleria Furio del Furia di Foiano della Chiana, torna il Foiano Book Christmas con il concerto dell’ensemble Anonima Frottolisti dal titolo: “Verbum Bonum. Il Natale di San Francesco”. L’evento è a cura di Officine della Cultura in collaborazione con il Comune di Foiano della Chiana.

Il secondo appuntamento della rassegna metterà in scena un viaggio musicale nel cuore del Medioevo con l’ensemble Anonima Frottolisti
Il Foiano Book Christmas torna ad animare il Natale di Foiano della Chiana con il concerto dal titolo “Verbum Bonum. Il Natale di San Francesco” presentato dall’ensemble Anonima Frottolisti: Miriam Trevisan (voce), Kateřina Ghannudi (arpa e voce), Luca Piccioni (liuto e voce), Simone Marcelli (organo portativo e voce), Emiliano Finucci (voce e viella) e Massimiliano Dragoni (organistrum, dulcimelo, tintinnabulum, percussioni antiche). L’appuntamento è fissato per martedì 23 dicembre, con inizio alle ore 21:15 presso la Galleria Furio del Furia. L’evento è a cura di Officine della Cultura in collaborazione con il Comune di Foiano della Chiana.

“Il Natale di San Francesco” è l’invito ad un viaggio musicale nel cuore del Medioevo, là dove parola, canto e devozione si intrecciano dando forma a una delle esperienze spirituali e artistiche più profonde della storia europea. È l’omaggio che l’ensemble Anonima Frottolisti dedica alla Natività così come veniva cantata e narrata tra il XIII e il XIV secolo, nel clima fervido che accompagnò la nascita e la diffusione del francescanesimo.

Nel pieno Medioevo, le confraternite laiche cittadine, l’ambiente ecclesiastico e la devozione popolare contribuirono allo sviluppo di quella forma espressiva che la storiografia musicale definisce “Sacra rappresentazione”: un teatro del sacro in cui la musica assume una funzione narrativa, capace di rendere accessibili i contenuti della fede attraverso il canto. È in questo contesto che la figura di San Francesco d’Assisi diventa centrale: la sua predicazione, l’attenzione alla povertà evangelica e l’uso della lingua volgare favorirono una nuova modalità di comunicazione religiosa, più diretta e condivisa.

Il concerto propone un ampio spaccato della produzione musicale medievale italiana ed europea dedicata al Natale, attingendo a fonti manoscritte di straordinario valore storico tra le quali il Laudario di Cortona, tra i più antichi esempi di laude in volgare, il Ms. Pluteus di Firenze, testimonianza della pratica polifonica trecentesca, il Laudario di Bobbio, legato alla tradizione monastica e il Cantorino di Reims, espressione del repertorio liturgico e paraliturgico transalpino.

Attraverso l’uso di strumenti storici e una prassi esecutiva filologicamente attenta, l’ensemble restituisce al pubblico il suono vivo di un’epoca in cui il Natale era soprattutto canto condiviso, veglia notturna, gioia collettiva. Un concerto che è insieme ascolto, racconto e meditazione, inserito in uno spazio espositivo che diventa luogo di incontro tra arti, memoria e comunità. Un appuntamento natalizio di grande suggestione, che invita il pubblico a riscoprire le radici musicali e spirituali del Natale attraverso la voce del Medioevo.