Carlo Cecchi con due atti unici di De Filippo al Masaccio di San Giovanni Valdarno

Sik-sik l’artefice magico, con 450 repliche solo nella città di Napoli, mostra con sprezzante realismo quanto il teatro sia metafora della vita, tramite la storia di un illusionista che chiede a un passante di fargli da spalla. Dolore sotto chiave nasce come radiodramma nel 1958 e incarna una serie di situazioni grottesche in cui De Filippo gioca con la morte, esorcizzandola e ridicolizzandola, e pone al centro un personaggio che si trova a dover affrontare una straziante verità.
Carlo Cecchi restituisce con questo dittico la capacità di Eduardo De Filippo di lasciare il segno anche con una sola, penetrante invenzione paradossale. L’uso che Eduardo fa del napoletano e il rapporto tra il suo dialetto e l’italiano si plasmano per dar vita a una forma perfetta. Lo stesso titolo lo dimostra: in napoletano sik sta per secco, magro e, come racconta l’autore stesso, si riferisce al suo fisico. Uno spettacolo semplice e raffinato, che unisce la magia della tradizione napoletana al fascino della cultura del Novecento.
A seguire, domenica 1 marzo, Emilio Solfrizzi scende in campo con ROGER per rappresentare un’immaginaria partita tra un generico numero due e il celebre tennista svizzero.
Info e biglietti
Ufficio cultura
055 9126286
Palazzo d’Arnolfo Museo Terre Nuove
055 9126213
Biglietti
Platea intero €15 / ridotto € 13
Galleria intero €13 / ridotto €11
Riduzioni
“Biglietto futuro” under 30, over 60, soci Unicoop Firenze, soci Associazione Proloco San Giovanni Valdarno, possessori abbonamenti alle stagioni teatrali dei Comuni di Cavriglia, Castelfranco Piandiscò, possessori carta dello Spettatore Fts
Per i soci coop è attiva la promozione 1000 punti, mille emozioni. Info e adesioni nei punti vendita Unicoop Firenze.