Aspettando naturalmente pianoforte: quando l’attesa si fa musica e cammino

Nel cuore del Casentino, un’estate di concerti, parole, passi e visioni ‘aspettando’ il festival 2026. Dal 15 luglio al 28 settembre, un programma ricco di nomi, suoni e incontri, che intrecciano arte, natura e pensiero, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Organizzato dall’associazione Pratoveteri Aps con la Direzione artistica di Enzo Gentile.
Nel Casentino, l’attesa non è assenza: è suono, paesaggio, incontro. È Aspettando Naturalmente Pianoforte, la rassegna che trasforma l’anno ‘di pausa’ del festival biennale in un tempo vivo, necessario. Un rito collettivo fatto di musica, cammini, parole e visioni, che da luglio a settembre anima borghi, abbazie, foreste e piazze con eventi unici, profondamente radicati nella bellezza del territorio, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, e nella sua vocazione all’ascolto.
Un programma denso, trasversale, sorprendente.
Ci sono i classici – Brahms e Liszt – ma si arriva fino ai Radiohead in chiave jazz, nella suite contemporanea Confini Infranti di Luis Di Gennaro (16 luglio), passando per una performance multisensoriale ispirata a La capra del signor Seguin di Daudet con Afran, Di Gennaro e Monica Melesi (17 luglio).
Il 18 luglio il palco si accende con un evento che promette emozione e memoria: Ennio Morricone, il genio, l’uomo, il padre, con Marco Morricone in dialogo con Enzo Gentile e il M° Giorgio Morozzi al pianoforte.
Dal 18 al 20 luglio prende vita ‘La Carovana’, un cammino artistico tra Camaldoli, Corezzo e La Verna ispirato al Cantico delle Creature, filo conduttore dell’intera edizione 2025, nell’anno dell’ottavo centenario del testo francescano. Realizzata in collaborazione con Aboca Edizioni e coordinata da Nicola Doni (esperto di Stone Balancing), con la guida ambientale Andrea Pellegrini. La Carovana intreccia performance e soste artistiche curate da scrittori come Giorgio Volpi, Erika Maderna, la pianista Isabella Turso, l’attrice Miriam Bardini, l’agronoma Ilaria Camprincoli, l’astrofilo Alessandro Ghiandai, il regista Cesare Baccheschi, il videomaker Matteo Marziali, e altri ‘viandanti del pensiero e dell’arte’.
Ma il cuore simbolico dell’intera rassegna batte il 27 luglio, al tramonto, alla Pieve di Romena: Restare Umani, un evento gratuito tra musica e testimonianza. Le voci intense delle giornaliste Francesca Mannocchi e Sara Lucaroni, testimoni dei luoghi del dolore e della resistenza, si uniscono alle note di Aeham Ahmad, il pianista siriano-palestinese diventato simbolo di speranza suonando tra le macerie di Yarmouk. Le sue note, cariche di memoria e futuro, risuoneranno in uno dei luoghi più evocativi del Casentino, in un momento sospeso tra luce e buio, tra dolore e possibilità. Una serata introdotta da don Luigi Verdi e guidata da Massimo Orlandi, per ritrovare valore nella parola, nella musica e nello stare insieme.
E ancora: il 28 agosto, il poeta Davide Rondoni e don Luigi Verdi ci conducono in Vivere il Cantico delle Creature; il 13 settembre il M° Andrea Turini torna al pianoforte con un concerto raffinato, seguito il giorno dopo da una maratona pianistica di giovani talenti e dal live del vincitore della Masterclass 2024, Thomas Baroni. A chiudere, il 28 settembre, la premiazione del concorso letterario “Laudato Si’: l’arte delle parole per celebrare la bellezza”, tributo alla forza generativa della parola e della cultura.
“Aspettando Naturalmente Pianoforte è per noi molto più di un programma culturale – afferma Luca Moretti, Vice Presidente dell’associazione Pratoveteri – È un modo per abitare il territorio con bellezza e consapevolezza, per creare connessioni vere tra le persone, la musica, i luoghi. È l’anima del Casentino che si racconta attraverso concerti, cammini e parole che lasciano traccia”.
“Aspettando Naturalmente Pianoforte è molto più di una rassegna che tiene viva l’emozione tra un’edizione e l’altra del festival biennale: è parte di un progetto più ampio che valorizza il nostro territorio in modo autentico, unendo cultura, natura e comunità – afferma il sindaco di Pratovecchio Stia, Luca Santini – il Comune di Pratovecchio-Stia ha creduto fin dall’inizio in questa visione e continua a sostenerla con convinzione, perché siamo certi che la cultura sia l’energia vitale di un territorio, capace di generare bellezza, partecipazione e futuro”.
Claudia Mazzoli, presidente ff. del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, aggiunge: “La connessione tra la musica e la natura fu creata spontaneamente dagli stessi ideatori di questa straordinaria manifestazione fin da subito ed è quindi il simbolo di come nella nostra realtà è la popolazione che si è presa in carico la missione di identificare il genere umano come strumento di conservazione. Con questa premessa, l’appoggio dell’Ente Parco alla manifestazione non può che essere convintamente totale, duraturo e pieno di entusiasmo”.
Con Aspettando Naturalmente Pianoforte la musica torna a intrecciarsi con il paesaggio, i racconti con la terra, le note con le persone. Un viaggio sonoro e umano che non collega solo le edizioni biennali del festival, ma tiene unito un territorio alla sua anima.
Info, aggiornamenti e programma su: www.naturalmentepianoforte.it
‘Aspettando naturalmente pianoforte’ è un progetto dell’associazione Pratoveteri Aps con la direzione artistica di Enzo Gentile, realizzato con il contributo del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna; dei Comuni di Pratovecchio-Stia, Poppi, Chiusi della Verna; della Regione Toscana. Il Patrocinio della Provincia di Arezzo. Con il supporto di Baraclit, Freschi & Vangelisti, Camera di Commercio Arezzo-Siena, Confesercenti, Confcommercio, Estra, Inplaf, Tca, Unicoop, Prospettiva Casentino, Cesvot – Dream Italia, Vetrina Toscana, Toscana promozione turistica, Union Camere Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Iris energia, Atlantic Oil, Tuttosicurezza