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giovedì | 04-09-2025

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Eventi e Cultura

Arezzo, una mostra sulla figura umana e politica di Giacomo Matteotti

“Memoria e Libertà” è il titolo di un percorso espositivo voluto da Acli di Arezzo e Circolo Matteotti.  L’inaugurazione sarà martedì 2 settembre alla libreria Edison, poi sarà visitabile fino al 14 settembre.

AREZZO – Una mostra ad Arezzo per rileggere la figura umana e politica di Giacomo Matteotti. “Memoria e Libertà” è il titolo di un percorso espositivo che, voluto da Acli di Arezzo e Circolo Matteotti, verrà inaugurato martedì 2 settembre alla libreria Edison in piazza Risorgimento dove resterà poi visitabile gratuitamente fino a domenica 14 settembre. Questa iniziativa è frutto di un attento lavoro di studio e di ricerca da parte del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Morte di Giacomo Matteotti che ha permesso di ritrovare e di selezionare foto d’epoca, documentazione stampa e altro materiale storico per connettere una personalità simbolo della lotta al fascismo ai valori democratici della Costituzione Repubblicana.

Il taglio del nastro è fissato per le 17.00 di martedì 2 settembre quando sarà previsto un intervento del curatore, il professor Franco Vittoria del dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Federico II di Napoli che ha organizzato la mostra con il contributo e la partecipazione della Regione Campania. Alle 17.00 di venerdì 12 settembre, inoltre, è in programma la prima assemblea dell’associazione Giacomo Matteotti che è nata lo scorso maggio ad Arezzo per contribuire a elaborare una visione di Italia ispirata a principi riformisti di libertà individuale, stato di diritto, rispetto e riconoscimento dei diritti umani inviolabili, uguaglianza e solidarietà sociale. L’obiettivo della mostra “Memoria e Libertà” è di ricostruire la figura umana e politica di Matteotti per andarne a evidenziare il ruolo di uomo colto, attento alla famiglia, militante socialista e deputato appassionato, impegnato nella difesa della persona umana, della giustizia sociale e della solidarietà. I pannelli permetteranno di documentare con drammatica precisione anche la vicenda dell’assassinio e le ricerche per il ritrovamento del corpo, infine saranno presenti pagine giornalistiche e satiriche per analizzare le parole con cui dopo la morte del 10 giugno 1924 venne celebrato come simbolo della “libertà liberatrice”.