Ad Arezzo nessun palcoscenico per Simba La Rue

ll trapper Mohamed Lamine Saide, noto come Simba La Rue, era stato condannato in primo grado a 6 anni e 4 mesi nel processo milanese sulla sparatoria avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022, in cui rimasero feriti due senegalesi. Nella sentenza era stato descritto come “animato da una violenza cieca e incontrollata” e per questo, insieme al collega trapper Baby Gang, i giudici avevano riconosciuto tutte le imputazioni contestate: rapina, rissa, lesioni gravi e detenzione di arma clandestina.
A Castiglion Fiorentino il trapper avrebbe dovuto esibirsi al “pallone” della polisportiva di Montecchio, perché gli organizzatori dell’evento giudicano inadeguata la struttura. Esulta il sindaco Mario Agnelli: “Non siamo affatto rammaricati che questo “artista” non si esibisca a Castiglion Fiorentino ed è vero che la location inizialmente individuata per questo evento non è proprio adeguata. Ergo, a Castiglion Fiorentino e per i nostri giovani, possiamo tranquillamente fare a meno di “artisti di questo genere“.
La sua esibizione era stata spostata quindi al Centro Affari di Arezzo, ma è arrivato anche lo stop del Comune, come spiega la vice sindaco Lucia Tanti:
“Ad Arezzo Simba La Rue non verrà e non solo perché la richiesta non è stata formalizzata da parte dell’organizzatore, ma in particolare perché questo è un personaggio sgradito a questa città. Non entro sugli aspetti di tipo giudiziario che, pur se pesantissimi, da convinta garantista necessitano sempre dei consueti tre gradi di giudizio, entro invece nel merito dei messaggi dei testi di questo pseudo artista che sono violenti, misogini, aggressivi, ignoranti, indecenti. E pertanto assolutamente incongruenti con lo spirito e la civiltà di questa città. Una raccomandazione agli imprenditori del settore dello spettacolo, che non si facciano tramite di eventi di questa natura, e lo dico da convinta liberista e thatcheriana che pur credendo nel valore del libero mercato, questo ha un limite e il limite è la decenza. Siamo pieni di artisti giovani, bravi, italiani e talentuosi capaci di cogliere tutte le sfaccettature dell’animo umano: si valorizzino quelli”.