Elezioni Regionali
Regionali Toscana, appello ai candidati: “Rafforzare psicologo di base e aprire le Case dell’Adolescenza”

La salute psicologica torna al centro del dibattito in vista delle elezioni regionali del 12 e 13 ottobre. L’Ordine degli Psicologi della Toscana ha presentato ai candidati presidente, ai consiglieri e a tutte le forze politiche un documento con quattro priorità ritenute fondamentali per il benessere dei cittadini.
Le proposte puntano a: stabilizzare e rafforzare lo psicologo di base; varare un piano regionale per i giovani con la creazione delle Case dell’Adolescenza; potenziare i servizi pubblici territoriali di psicologia con più personale e una migliore organizzazione; promuovere politiche di prevenzione che privilegino l’accesso ai percorsi psicologici prima del ricorso ai farmaci.
«La salute psicologica deve tornare al centro dell’agenda politica toscana: le elezioni regionali sono l’occasione per farlo» afferma Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana e del Consiglio nazionale degli Psicologi.
I dati raccolti dall’Ordine evidenziano una crescita significativa delle richieste di aiuto tra gli adolescenti: il 68% degli psicologi toscani segnala un aumento dei casi, in particolare legati ad ansia (87%), problemi relazionali (83%) e dipendenze digitali (68%). «Non si tratta di un’emergenza – sottolinea Gulino – ma di un fenomeno strutturale che merita politiche stabili e di lungo periodo».
Per questo, l’Ordine chiede che lo psicologo di base «diventi stabile e accessibile su tutto il territorio, integrato nei percorsi territoriali accanto ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta».
Un altro punto centrale riguarda i giovani. «Proponiamo la creazione delle Case dell’Adolescenza – spiega Gulino – spazi pubblici non medicalizzati con équipe multiprofessionali in grado di intercettare i bisogni degli adolescenti. A questo va affiancato un programma di sportelli di ascolto e formazione per insegnanti e genitori».
Accanto al rafforzamento dei servizi pubblici territoriali, con l’istituzione delle Unità Funzionali di Psicologia previste dalle linee guida di Agenas, la presidente dell’Ordine insiste anche sulla necessità di politiche di prevenzione più incisive. «Serve uscire da una visione farmacocentrica – conclude Gulino – e garantire percorsi psicologici accessibili a tutti, con voucher ed esenzioni per le fasce più fragili. La salute psicologica non può essere un lusso per pochi».