Elezioni Regionali
Mennini (Forza Italia): «Una sola Asl per Arezzo e stop alle liste d’attesa. La sanità torni vicina ai cittadini»

Arezzo – La sanità al centro del programma di Bernardo Mennini, capolista di Forza Italia alle prossime elezioni regionali. Il candidato ha delineato le sue priorità partendo da tre parole chiave: sicurezza, solidarietà e sviluppo.
Una sola Asl per la provincia
La parte più netta del suo intervento riguarda la riorganizzazione della sanità. «Per la provincia di Arezzo serve una sola Asl – ha sottolineato –. Non possiamo continuare a spostarci fuori provincia per visite ed esami. Dobbiamo potenziare l’ospedale San Donato e ridurre drasticamente le liste di attesa, fino ad azzerarle nel minor tempo possibile».
Mennini ha puntato il dito contro il sistema delle Aree vaste, definendolo un fallimento: «Non furono create per migliorare i servizi, ma per coprire un buco di bilancio spaventoso. È sotto gli occhi di tutti che questa scelta non ha prodotto benefici per i cittadini».
La sanità che si muove verso i cittadini
Il candidato di Forza Italia ha poi tracciato la sua idea di sanità diffusa: «Non deve essere il cittadino a muoversi verso la sanità, ma la sanità a muoversi verso il cittadino. Le équipe devono spostarsi da un ospedale all’altro per garantire cure e prestazioni in maniera capillare, senza costringere le persone a percorrere chilometri per un servizio essenziale».
Con queste proposte, Mennini lancia un messaggio chiaro: riportare la sanità pubblica più vicina alle comunità locali, restituendo efficienza e centralità agli ospedali del territorio.
Il progetto di vita per le persone con disabilità
Mennini pone particolare attenzione anche al tema della disabilità, con una visione che va oltre il mero piano assistenziale. «Penso che un progetto di vita per una persona con disabilità non sia semplicemente un piano assistenziale o riabilitativo – ha dichiarato – ma un percorso personalizzato che mette al centro la persona, con i suoi desideri, bisogni e aspirazioni. È un atto di riconoscimento della dignità e dell’unicità di ogni individuo, indipendentemente dalle sue condizioni. Non si tratta solo di garantire servizi, ma di costruire una società che riconosca il valore di ogni persona».