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lunedì | 29-09-2025

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Elezioni Regionali

Le Acli di Arezzo a confronto con i candidati alle elezioni regionali

“Un caffè per la Toscana” è il titolo di un ciclo di incontri organizzati dall’associazione in vista del voto.  Ogni incontro termina con la consegna di un documento di sintesi con le priorità evidenziate dalle Acli.

AREZZO – Le Acli di Arezzo a confronto con i candidati alle elezioni regionali. “Un caffè per la Toscana” è il titolo di un ciclo di incontri organizzati dall’associazione con l’obiettivo di dar vita a una fase di dibattito su progetti, idee e soluzioni per il futuro della regione, favorendo così una partecipazione consapevole e responsabile al voto di domenica 12 e lunedì 13 ottobre. L’iniziativa, ospitata dalla nuova sede in via Montefalco, sta permettendo a soci, dipendenti, dirigenti e rappresentanti dei circoli dell’intera provincia di confrontarsi direttamente con i candidati dei diversi partiti in un clima di costruttivo dialogo e di reciproco ascolto, con il programma che è quotidianamente aggiornato sulla pagina facebook delle Acli.

Ogni incontro termina con la consegna di un documento di sintesi con le priorità evidenziate dalle Acli a partire dal tema della pace che, nell’attuale delicato momento storico, è ritenuto da perseguire con progetti di educazione, con iniziative culturali e con la collaborazione con il terzo settore, ispirandosi a una tradizione che affonda le radici in Giorgio La Pira, don Lorenzo Milani, padre Ernesto Balducci e la Carta di Camaldoli. Il secondo fondamento per il futuro della Toscana è l’affermazione del diritto al lavoro tra sicurezza, investimenti regionali e integrazione tra scuola, formazione professionale, imprese e sindacati, mentre lo sviluppo della democrazia può essere previsto attraverso la previsione di una rete di Consigli Comunitari, attraverso nuovi strumenti di partecipazione e attraverso la vicinanza a nuove e vecchie povertà. Particolari attenzioni, infine, sono richieste per il perseguimento di una salute pubblica all’insegna di benessere e uguaglianza, ma anche per la cura dei territori attraverso la protezione e lo sviluppo delle aree interne, delle infrastrutture, delle connessioni intermodali e del patrimonio culturale e turistico. Tutto questo, per procedere verso una Toscana realmente intesa come comunità di persone, luoghi e valori.