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domenica | 12-10-2025

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Elezioni Regionali

Alessandro Cerboni: “Conti in ordine, regole chiare e crescita: così rilanceremo Toscana e Arezzo”

Settantadue anni, libero professionista ad Arezzo, candidato nel collegio aretino con Fratelli d’Italia. Nessun incarico nel settore pubblico, ma quarant’anni di consulenze a enti governativi e pubbliche amministrazioni, nazionali e multinazionali. Alessandro Cerboni spiega visione, priorità e metodo con cui intende portare in Regione l’esperienza maturata sul campo.

Cosa l’ha spinta a candidarsi per il Consiglio regionale della Toscana?

“Ho deciso di partecipare per portare la mia esperienza di esperto e consulente di governo di imprese ed enti, sia nazionali sia multinazionali, al miglioramento della gestione della Regione Toscana. Voglio mettere a frutto competenze tecniche e manageriali per trasformare promesse in risultati misurabili.”

Quali sono le tre priorità che intende portare in Regione se eletto?

Primo: rilanciare l’economia regionale, perché solo creando ricchezza si generano risorse per i territori, per i cittadini e per ampliare i servizi.
Secondo: semplificare e rendere efficiente la macchina normativa e di governo. Userò la mia esperienza in compliance per razionalizzare regole e procedure, eliminando posizioni parassitarie, autoreferenziali e inutilmente costose.
Terzo: diffondere tra tutti i cittadini la conoscenza degli strumenti anti-corruzione e anti–malaffare, in modo che la trasparenza diventi cultura quotidiana e non solo adempimento.”

In che modo la sua esperienza personale e professionale può migliorare la realtà aretina e toscana?

“Davanti a qualsiasi promessa o decisione di governo bisogna chiedersi: ‘chi paga?’. Solo dopo aver definito con quali risorse e come si può rendere efficaci le scelte: migliorare e introdurre servizi mentre si fa crescere l’economia, nei settori tradizionali e in quelli innovativi. La Toscana ha giovani capaci, università e centri di ricerca di eccellenza, e molte imprese ad alto valore aggiunto: se le condizioni sono giuste, possono consolidare uno sviluppo stabile nel tempo.”

Quali sono le principali emergenze che la Regione deve affrontare nei prossimi anni?

Migliorare i servizi e, parallelamente, alzare il livello economico di tutta la Toscana e di tutti i cittadini. È l’unico modo per dare risposte senza chiedere nuovi soldi alle famiglie. Così la Regione torna attrattiva per i giovani, che devono poter trovare qui un ambiente in cui progettare il proprio futuro.”

Quali sono, a suo avviso, le priorità per Arezzo e provincia?

“Le priorità che i cittadini indicano sono chiare:
Sanità – qualità e vicinanza dei servizi, rafforzare i distretti e la prevenzione per evitare il sovraccarico dei pronto soccorso.
Casa ed edilizia scolastica – affrontare il tema dell’abitare e migliorare le scuole.
Ambiente e salute – tutela ambientale strettamente collegata al benessere delle persone.
Infrastrutture e viabilità – più manutenzioni e reti stradali efficienti.
Occupazione e sviluppo – creare condizioni per più lavoro e per la crescita delle imprese.
Sicurezza e valori – cultura, famiglia, sicurezza, temi cari a Fratelli d’Italia.
Ma per dare concretezza a tutto questo dobbiamo rafforzare l’economia regionale, così da finanziare le scelte senza gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini. È sbagliato elargire fondi e poi tassare per coprire i buchi, come accaduto in sanità. Mi candido proprio per cambiare questo metodo e portare il contributo di un esperto di economia strategica.”

Come immagina il rapporto tra governo regionale e cittadini nelle aree periferiche o montane?

“Va ribaltata la logica. Oggi le aree periferiche, se dotate di connessioni rapide e Internet ad alta velocità, possono diventare poli per ricerca e innovazione. Ci sono già esempi di imprese che hanno scelto i piccoli centri per la migliore qualità della vita e costi più sostenibili. Dobbiamo evitare lo spopolamento puntando non solo sul tradizionale, ma anche su attività nuove e su servizi digitali di pari livello rispetto ai capoluoghi.”

Vuole lanciare un messaggio diretto agli elettori del collegio aretino?

“Chiedo di valutare con realismo: ogni giunta, soprattutto nei primi 12–18 mesi, affronta vincoli che non consentono svolte immediate. Ma si può iniziare il cambiamento mettendo pilastri solidi. Serve un impegno politico unito a una visione tecnica dell’economia: alla fine i conti devono tornare. Se condividete questa impostazione, sostenetemi: votate Alessandro Cerboni.”

Profilo

  • Nome: Alessandro Cerboni

  • Età: 72

  • Residenza: Arezzo

  • Professione: Libero professionista

  • Lista: Fratelli d’Italia

  • Esperienza: 40 anni di consulenza per enti governativi e pubblici (nazionali e multinazionali)