Zamagni: “Creatività della politica e passione civile, la nuova sfida parte da qui”

“È sbagliato pensare – dice fra l’altro Zamagni – che sia necessario intervenire solamente sul lato delle opportunità, cioè delle risorse e degli incentivi. Occorre piuttosto insistere sull’elemento della speranza, che non è mai utopia”.
Dunque la passione e la speranza devono animare le persone che si rimettono in gioco e non si affidano solo alle istituzioni, ma puntano all’economia circolare e alla sussidiarietà.
“Chi l’ha detto – si chiede Zamagni – che ci si debba affidare alla sola burocrazia o ad altri organi dello Stato? Solo chi non conosce o non crede al principio di sussidiarietà (circolare) può pensare questo. E dire che la Costituzione italiana parla esplicitamente di sussidiarietà, rinviando ai corpi intermedi della società il compito di intervenire fin dalla fase di coprogettazione degli interventi e non solo in quella della cogestione degli stessi”.
Non manca l’appunto alla necessità “di ripensare in radice i Trattati Europei, perché l’Unione Europea ha bisogno di un “supplemento d’anima”. Non saranno le tecnicalità, pur necessarie, a salvare l’Unione”. Infine l’esortazione di Zamagni a combinare passione e speranza:
“Con la creatività dell’intelligenza politica e con la purezza della passione civile. È la speranza che sprona all’azione e all’intraprendere, perchè chi è capace di sperare è anche chi è capace di agire per vincere la paralizzante apatia dell’esistente.”
Durante la diretta Facebook sarà possibile porre domande da parte degli imprenditori all’economista Stefano Zamagni.