Valdarno chiama Prada: il territorio che ha contribuito al suo successo, ora chiede aiuto a Bertelli

Dal Valdarno un appello a Prada: “Ora servono investimenti per la rinascita”. Presentato il progetto BIG MAMA, visione integrata per la rigenerazione economica, ambientale e culturale del territorio.
Un grido d’allarme e, insieme, una proposta concreta per il futuro del Valdarno aretino e fiorentino. È questo il cuore del progetto BIG MAMA (Grande Madre), presentato dal Sindacato dei Consumatori A.p.s. – Sportello dei Cittadini, che lancia un appello diretto al Gruppo Prada, da anni presente nell’area con importanti stabilimenti produttivi.
“Il Valdarno è una terra che ha dato molto, ma oggi chiede ascolto e sostegno”, ha dichiarato Armando Mansueto, presidente dell’associazione. Il riferimento è alle difficoltà ambientali e sociali che affliggono la vallata: inquinamento diffuso, discariche abusive, consumo eccessivo di suolo, degrado paesaggistico. Una situazione che, secondo Mansueto, mette a rischio salute pubblica, qualità della vita e coesione sociale.
BIG MAMA si presenta come una proposta di rigenerazione integrale: non solo ambientale, ma anche economica, sociale e culturale. Il progetto prevede la nascita di una Fondazione autonoma e partecipata, con l’obiettivo di coordinare interventi mirati, attrarre investimenti green, sviluppare filiere sostenibili e promuovere innovazione sociale e culturale.
L’appello a Bertelli: “Il Valdarno merita attenzione”
Il messaggio al Gruppo Prada e al suo presidente, Patrizio Bertelli, è esplicito. “Mentre Prada concentra importanti investimenti su Arezzo, il Valdarno resta in attesa”, ha detto Mansueto. Da qui la richiesta formale di un incontro con Bertelli e l’invito ufficiale al Tavolo per l’Ambiente e il Benessere nel Valdarno, in programma a ottobre.
“Questo territorio ha contribuito in modo decisivo al successo del marchio Prada – ha sottolineato Mansueto – fornendo manodopera qualificata, tradizione artigiana e un tessuto produttivo di prim’ordine. Ora si tratta di riconoscere quel contributo con un impegno concreto per la sua rinascita”.
L’acquisizione da parte di Prada dell’ex area Lebole ad Arezzo è stata accolta con favore, ma l’auspicio è che la stessa attenzione venga rivolta anche al Valdarno, per una rigenerazione davvero completa.
Un nuovo modello di sviluppo
BIG MAMA propone un modello fondato su finanza etica, partenariati pubblico-privati, valorizzazione delle risorse locali e creazione di nuove filiere in agricoltura, energia rinnovabile, turismo, artigianato e cultura. Un approccio olistico che punta a unire “natura e impresa, innovazione e memoria, profitto e giustizia”.
“Non è più tempo di attendere – ha concluso Mansueto – Serve un’alleanza nuova per il Valdarno, per chi lo abita oggi e per le generazioni che verranno.”