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sabato | 16-08-2025

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Moser a Vicenza Oro indica la strada del successo: “Visione di squadra, fattore umano, valori e talento”

La storia della perla giapponese Akoya e lo stato dell’arte sulla scelta tra diamante naturale e “lab grown”, l’importanza della sostenibilità per il mercato del corallo e quella del fattore umano per gli imprenditori dell’oreficeria. Temi caldi per il presente e il futuro dell’industry orafo-gioielliera sono stati discussi a Vicenzaoro September nella quarta giornata del salone internazionale di Italian Exhibition Group, in corso al quartiere fieristico di Vicenza sino a domani, martedì 12 settembre.

GEM TALKS TRA PERLE GIAPPONESI AKOYA E DIAMANTI

Affascinanti, preziose e delicate: le perle Akoya, le più popolari nel mondo della gioielleria, sono le protagoniste del Gem Talk che si è tenuto domenica 10 a Vicenzaoro September, il salone internazionale di Italian Exhibition Group, fino a domani, martedì 12 settembre, nel quartiere fieristico di Vicenza. L’evento, in collaborazione con IGI – Istituto Gemmologico Italiano, JPEA – Japan Pearl Exporters’ Association e JETRO – Japan External Trade Organization, ha ripercorso passato, presente e futuro di queste gemme del mare, che nascono in Giappone dalle ostriche Pinctada fucata martensii. A raccontare la loro storia Shigeru Akamatsu, Advisor per K. Mikimoto & Co. Ltd e vicepresidente di CIBJO Pearl Commission, nel settore delle perle da ben 57 anni. Nel 1919 la perla Akoya è arrivata sui mercati mondiali e da allora il suo successo in gioielleria non si è mai esaurito, con un’ampia varietà di colori, tra le più apprezzate nel mondo del gioiello. Come ha sottolineato Yumiko Ijichi, Executive Director Japan Pearl Exporters Association, le perle necessitano oggi di un ambiente marino stabile, ed è per questo, per esempio, che i coltivatori usano delle reti molto fitte per fermare l’inquinamento da plastiche e microplastiche.

Sulla corretta formazione a tutela del consumatore nella scelta tra diamanti naturali e “lab grown”, IGI Istituto Gemmologico Italiano, ha invece proposto un talk che ha fatto il punto sullo stato dell’arte del mercato. Identici nell’aspetto ma diversi per formazione e, certamente, rarità, i due prodotti possono coesistere, l’importante è la corretta informazione e formazione. Una carrellata formativa di alto livello con

dati sulla estrazione del naturale e sulla produzione del “lab-grown” e l’evoluzione nel mercato di ambedue i prodotti con i contributi di Luigi Cosma, presidente Borsa Diamanti d’Italia, Thierry Silber, CEO di Madestones, Daniel Nyfeler, direttore di Gubelin Gem Lab Ltd e Loredana Prosperi direttore IGI.

PER IL GIOIELLO IL SODALIZIO CON DUBAI

Golden bridge tra Vicenza e Dubai. A Vicenzaoro September 2023, in scena fino a domani martedì 12, celebrato il sodalizio tra le due città dell’oro, con la consegna degli UAE AWARDS, a 40 aziende storiche del Gold Souk di Dubai per la loyalty decennale dimostrata verso l’appuntamento vicentino, e per il ruolo di ambassador del gioiello in oro made in Italy. Un’industry che produce il secondo maggiore export italiano negli Emirati. Promosso da Vicenzaoro, l’evento ha visto la presenza, tra gli altri, di Claudia Piaserico, Presidente Confindustria Federorafi, Franco Conzato, Direttore Venice Promex, Maria Loretta De Toni, Owner Maria De Toni e sponsor dell’iniziativa, Michela Amenduni Marketing Manager J&F IEG e Marco Carniello, Global Exhibition Director J&F IEG. Hub strategico per la gioielleria e porta d’accesso ai mercati EMEA e South Asia, Dubai ospiterà dal 6 all’8 febbraio 2024 JGTD, il sourcing show nato dalla joint venture di IEG e Informa Markets e organizzato in partnership con DMCC e lo stesso DGJG.

ASSOCORAL, SOSTENIBILITÀ VITALE PER UN MEDITERRANEO RICCO DI CORALLO

Impossibile da coltivare, il corallo si trova solo in natura. E tra le 7.000 specie esistenti, ne viene lavorata solo una: il corallo Rubrum, differente da quello delle barriere coralline perché vive più in profondità e non è soggetto a sbiancamento o esposto a inquinamento. Già da 20 anni il corallo non si pesca ma si raccoglie in modo sostenibile nel rispetto di determinate leggi e condizioni, regolate anche dal monitoraggio della FAO, di università e ricercatori. Se in determinate aree il corallo va in sofferenza ovviamente i parametri diventano più restrittivi. «Questa attenzione ci permette di avere sempre un Mediterraneo ricco di corallo, per noi questa sostenibilità è vitale. Solo con una gestione oculata si può tramandare una tradizione che vive da più di 500 anni», ha precisato Vincenzo Aucella, presidente Assocoral e vicepresidente di Federpreziosi Confcommercio. «A Vicenzaoro la presenza dei nostri associati è sempre stata costante: per noi è fondamentale questa fiera proprio per capire dove va il mercato: oggi più di ieri per noi è un punto di riferimento mondiale», aggiunge Aucella.

MOSER, L’INNOVATORE DELLA BICICLETTA ISPIRA GLI IMPRENDITORI DELL’OREFICERIA

Impresa sportiva e innovazione, ciclismo sportivo e nuove strade. Binomio suggestivo, su cui è intervenuto a Vicenzaoro Francesco Moser, ospite di uno dei Talk di Federpreziosi in calendario ieri, domenica 10 settembre. Visione di squadra, con un occhio particolare al fattore umano, ai valori e al talento di chi l’innovazione ha saputo e sa guidarla. Perciò è il momento in cui un team di protagonisti del settore orafo si confronta sul tema, con in testa ‘il’ campione che ha fatto la storia del ciclismo mondiale che dice di sé che «percorrere nuove strade era nel suo destino». Ne hanno discusso il neo-presidente di Federpreziosi Confcommercio Stefano Andreis, Marco Carniello, global exhibition director Jewellery & Fashion di IEG e Pierluigi Ascani, presidente Format Research. Moser ha introdotto innovazioni nell’alimentazione, nelle pratiche di allenamento e anche nell’abbigliamento tecnico e nelle ruote. Un campione-innovatore che ha traghettato il ciclismo verso la modernità, dai dettagli all’obiettivo finale.

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