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mercoledì | 05-11-2025

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Economia

Il risparmio postale compie 150 anni. Arezzo conta 134.428 libretti

Il risparmio postale compie 150 anni e la Toscana ha partecipato da protagonista alle celebrazioni organizzate da Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una ricorrenza che ha ricordato come i Libretti di risparmio e i Buoni fruttiferi postali siano, da un secolo e mezzo, strumenti di fiducia e sviluppo per milioni di italiani

In rappresentanza della provincia di Arezzo era presente il Presidente della Provincia e sindaco di Anghiari, Alessandro Polcri, che ha voluto sottolineare l’importanza del ruolo sociale svolto dagli uffici postali nei territori:

“L’ufficio postale può essere considerato un presidio comunitario, uno degli elementi costitutivi della nostra comunità. Questo traguardo importante dei 150 anni di risparmio postale si lega fortemente al mantenimento dei servizi: Poste è un grande servizio di prossimità per i cittadini.”

Toscana, una regione di grandi risparmiatori
Secondo i dati diffusi da Poste Italiane, al 31 dicembre 2024 in Toscana risultavano oltre 1,5 milioni di libretti di risparmio postale per un valore complessivo di oltre 5,1 miliardi di euro, e quasi 2 milioni di buoni fruttiferi postali con uno stock superiore agli 11,2 miliardi di euro

La regione Toscana si conferma così tra le più attive in Italia per numero di sottoscrizioni e valore complessivo del risparmio postale, un segnale della forte fiducia dei cittadini verso strumenti garantiti e accessibili.

Nel dettaglio, la provincia di Arezzo conta 134.428 libretti e 169.722 buoni fruttiferi postali, con una rete di 94 uffici postali e 47 sportelli ATM attivi sul territorio

Poste e CDP: 150 anni di fiducia e sviluppo
Il risparmio postale è oggi un pilastro del sistema economico nazionale, con 27 milioni di sottoscrittori e uno stock complessivo di 320 miliardi di euro. Le risorse raccolte da Cassa Depositi e Prestiti vengono reinvestite in infrastrutture, servizi pubblici, scuole, ospedali e sostegno agli enti locali, contribuendo alla crescita sostenibile del Paese.

Come ha ricordato il Presidente di CDP Giovanni Gorno Tempini, “le risorse dei risparmiatori si trasformano ogni giorno in crescita tangibile per persone, comunità e territori”.
Un concetto ribadito anche dall’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante, che ha definito il risparmio postale “il motore silenzioso che ha accompagnato la trasformazione dell’Italia da Paese agricolo a potenza industriale”

Arezzo e la Toscana nel segno della prossimità
La Toscana può contare su 48 centri di distribuzione postale e una rete capillare di 1.097.000 contatti serviti, con oltre 33.000 pacchi e 75.000 oggetti postali gestiti ogni giorno. Nella sola provincia di Arezzo operano centri di recapito a Bibbiena, Cortona, Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Sansepolcro e nel capoluogo

Una rete diffusa, efficiente e sempre più sostenibile — con l’introduzione di veicoli elettrici e servizi digitali — che conferma la missione di Poste come punto di riferimento sociale, economico e territoriale.

Un legame che unisce territorio e comunità
Le parole di Alessandro Polcri sintetizzano il valore simbolico e concreto di questa ricorrenza:

“Il risparmio postale non è solo un gesto economico, ma un atto di fiducia collettiva. Gli uffici postali sono luoghi di comunità, in cui si custodisce non solo il denaro, ma anche il senso di appartenenza e di solidarietà che tiene insieme il nostro territorio.”

Nel 150° anniversario del risparmio postale, la Toscana e la provincia di Arezzo confermano così il proprio ruolo da protagoniste in una storia che unisce passato, presente e futuro del Paese.

Roma – Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, una cerimonia per i 150 anni dei Libretti e i 100 anni dei Buoni fruttiferi postali. Presenti il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti; il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Aldolfo Urso; i Presidenti di CDP e Poste Italiane, Giovanni Gorno Tempini e Silvia Maria Rovere; l’Amministratore Delegato di CDP, Dario Scannapieco; l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante; il Direttore Generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco e oltre 200 sindaci. Per la Provincia di Arezzo era presente il Presidente Polcri.

Oggi il risparmio postale conta circa 27 milioni di sottoscrittori e ha raggiunto uno stock complessivo di 320 miliardi di euro.

La storia inizia nel 1875: il Libretto postale diventa lo strumento con cui milioni di italiani iniziano a depositare i risparmi in prodotti sicuri, accessibili e garantiti dallo Stato. Cinquant’anni dopo nascono i Buoni fruttiferi postali: convenienti e che potevano essere rimborsati in ogni momento

Il risparmio postale compie 150 anni, un secolo e mezzo in cui le risorse raccolte hanno permesso di realizzare opere infrastrutturali strategiche, finanziare gli Enti locali e contribuire a rendere l’Italia un Paese economicamente e socialmente avanzato.

La ricorrenza è stata celebrata oggi a Roma da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Poste Italiane che, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, hanno festeggiato i 150 anni dal lancio dei Libretti postali e i 100 anni dall’istituzione dei Buoni fruttiferi postali: strumenti finanziari garantiti dallo Stato che uniscono modernità, sicurezza e rendimento, emessi da CDP e distribuiti da Poste Italiane e che sono diventati autentici simboli della fiducia riposta dai cittadini nello Stato e motori di progresso sociale. Libretti e Buoni fruttiferi postali hanno contribuito a formare una vera e propria cultura del risparmio, che rappresenta uno dei punti di forza del sistema-Italia.

All’evento hanno partecipato il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti; il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Aldolfo Urso; i Presidenti di Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane, Giovanni Gorno Tempini e Silvia Maria Rovere; l’Amministratore Delegato di CDP, Dario Scannapieco; l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante; il Direttore Generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco; rappresentanti delle istituzioni politiche, finanziarie italiane, ecclesiastiche e oltre 200 sindaci.

La storia inizia nel 1875: il Libretto postale diventa lo strumento con cui milioni di italiani iniziano a depositare i risparmi in prodotti sicuri, accessibili e garantiti dallo Stato. Le Poste diventano l’alternativa alle banche, soprattutto per i piccoli risparmiatori, grazie a una rete capillare di uffici collocati anche in Comuni in cui l’accesso ai servizi finanziari era più limitato. Cinquant’anni dopo il debutto dei Libretti nascono i Buoni fruttiferi postali, accolti con grande favore perché un investimento conveniente e che poteva essere rimborsato in ogni momento.

La tutela del risparmio postale diventa il legame più significativo tra Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane. Un successo certificato dai numeri: oggi si contano circa 27 milioni di sottoscrittori di Buoni e Libretti postali per un ammontare complessivo che, al 30 giugno 2025, ha raggiunto i 320 miliardi di euro.

“Oggi celebriamo una partnership storica, tra Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane, tra le istituzioni e i cittadini italiani che negli anni hanno affidato a CDP il proprio risparmio perché fosse salvaguardato, ma anche perché si trasformasse in crescita tangibile per le persone, le comunità, i territori. Queste risorse – ha evidenziato il Presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini – hanno contribuito a costruire, sviluppare e ammodernare le grandi reti infrastrutturali creando basi per il progresso del Paese. È una storia che dimostra che non serve clamore per lasciare un segno profondo. Che il valore del pubblico si costruisce ogni giorno, nella concretezza delle scelte e nel rispetto della fiducia ricevuta”.

“Siamo molto orgogliosi di celebrare i 150 anni dei Libretti postali e il centenario dei Buoni fruttiferi che, nel corso di questi anni, hanno accompagnato la storia del nostro Paese e degli italiani che, in ogni epoca, hanno dato e continuano a darci fiducia, investendo i loro piccoli e grandi risparmi in prodotti affidabili, sicuri, redditizi e garantiti – ha dichiarato la Presidente di Poste Italiane, Silvia Maria Rovere –. Il risparmio postale rappresenta da sempre una voce molto importante dell’economia nazionale, un volano fondamentale per lo sviluppo del Paese che ha creato e continuerà a creare benessere per la collettività”.

“Da quasi due secoli il risparmio postale rappresenta una leva fondamentale per lo sviluppo del Paese, grazie alla fiducia di 27 milioni di cittadini che scelgono Buoni e Libretti postali. Cassa Depositi e Prestiti – ha sottolineato l’Amministratore Delegato di CDP, Dario Scannapieco – impiega queste risorse con responsabilità, sostenendo investimenti ad alto impatto economico, sociale e ambientale con un approccio che ha come obiettivo primario i benefici generati per la collettività. Questo è il significato più profondo della missione di tutte le donne e gli uomini che lavorano in CDP: trasformare il risparmio in futuro, con la consapevolezza che lavorando con impegno possiamo rendere più forte l’economia e la società italiana”.

“Il risparmio postale è stato il potente motore che in 150 anni ha dato all’Italia la forza e la velocità per trasformarsi da Paese essenzialmente agricolo a potenza industriale – ha commentato l’Amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante – Sin da allora si è creato l’indissolubile legame tra Cassa depositi e prestiti e Poste Italiane, un binomio che si è rivelato sinonimo di sviluppo. Il sentimento profondo che unisce l’attitudine al risparmio dei cittadini, le risorse custodite nei prodotti di risparmio postale e gli investimenti che Cassa Depositi e Prestiti compie a beneficio dei territori, rappresentano un vero e proprio “patto sociale” che rimane saldissimo anche dopo un secolo e mezzo di storia”.

Grazie al risparmio postale milioni di italiani hanno potuto portare a termine i propri progetti di vita e quelli dei loro familiari. Il denaro raccolto è stato utilizzato da Cassa Depositi e Prestiti per finanziare la crescita del Paese contribuendo a realizzare infrastrutture di trasporto come strade, ferrovie, porti, e le reti energetiche e di telecomunicazione, così come i principali luoghi del vivere e dell’abitare sociale, come scuole, ospedali e altre opere orientate a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Nel corso degli anni a queste attività si è aggiunta anche quella di sostegno alle imprese di piccole, medie e grandi dimensioni e l’impegno per promuovere lo sviluppo sostenibile all’estero, in particolare nelle economie emergenti.

Con la raccolta del risparmio postale Cassa Depositi e Prestiti ha potuto finanziare – solo per fare alcuni esempi – la bonifica delle campagne alla fine del diciannovesimo secolo; la ricostruzione di Messina e Reggio Calabria dopo il terremoto del 1908; la costruzione della Ferrovia Maremmana; l’ampliamento della rete telefonica, ferroviaria e la costruzione di autostrade; la ricostruzione del Palazzo delle Esposizioni a Roma; contribuire alla ricostruzione dopo le grandi emergenze, come ad esempio il disastro del Vajont, l’alluvione di Firenze del 1966 e il terremoto del Belice nel 1968.

Il 31 ottobre sarà possibile sottoscrivere il “Buono Premium 4 anni”, riservato ai titolari di un Libretto di risparmio postale e dedicato alla raccolta di “Nuova Liquidità”. Il Buono ha una durata di quattro anni e riconosce un rendimento fisso, pari al 2,50% annuo lordo, corrisposto al momento del rimborso e non prima della scadenza, al compimento del quarto anno dalla data di sottoscrizione.

Il Gruppo Poste Italiane costituisce la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia, attiva nei settori logistica, corrispondenza e pacchi, nei servizi finanziari e assicurativi, nei sistemi di pagamento, nella telefonia e nel mercato dell’energia retail. Con oltre 160 anni di storia, circa 121mila dipendenti e circa 12.800 uffici postali, 600 miliardi di euro di Attività Finanziarie Investite e 46 milioni di clienti, Poste Italiane è parte integrante del tessuto sociale e produttivo del Paese e rappresenta una realtà unica in Italia per dimensioni, riconoscibilità, capillarità, fiducia e fidelizzazione da parte della clientela. 

Cassa Depositi e Prestiti è l’Istituto Nazionale di Promozione che sostiene l’economia italiana dal 1850. Con la sua azione è impegnata ad accelerare lo sviluppo industriale e infrastrutturale del Paese, al fine di sostenere la sua crescita economica e sociale. CDP pone al centro della propria attività lo sviluppo sostenibile dei territori, e supporta l’innovazione e la crescita anche internazionale delle imprese italiane. E’ partner degli Enti Locali, con finanziamenti e attività di advisory, per la realizzazione delle infrastrutture e per il miglioramento dei servizi di pubblica utilità. Inoltre è attiva nella Cooperazione internazionale per la realizzazione di progetti nei Paesi in via di sviluppo.