Gli 80 anni della Campaldino Legnami

Poppi 25 giugno 2025. A Poppi pochi giorni fa ha spento 80 candeline l’azienda Campaldino Legnami dei fratelli Vezzosi che si occupa di produzione di legnami di qualità trasformandoli in materiali di pregio per l’edilizia e l’arredo.
“Si tratta di un traguardo che ha anche un enorme importanza pubblica. Le aziende storiche di famiglia, infatti, possiedono un valore intrinseco che va oltre gli aspetti economici ovvero storia, tradizione, legame con il territorio e capacità di adattamento attraverso i secoli. Queste aziende rappresentano un patrimonio culturale e sono testimonianza viva di come l’attività economica si sia evoluta nel tempo, superando crisi economiche e cambiamenti sociali. In questa azienda ritroviamo anche i valori del nostro territorio. Ringrazio i fratelli Vezzosi e il loro modo tutto speciale di stare nel presente valorizzando il loro grande passato”, ha commentato questo compleanno di eccezione il Sindaco Federico Lorenzoni.
Alla festa organizzata dalla famiglia Vezzosi – i quattro fratelli Giancarlo, Leonardo, Marco e Alessandro con i loro figli, tutti all’interno dell’azienda –hanno partecipato 500 invitati tra cui i sindaci di Poppi e Strada in Casentino, per celebrare storicità e radicamento sul territorio.
La storia di questa realtà produttiva inizia a Pratovecchio nel 1945, siamo nel pieno Dopoguerra e i tronchi venivano trasportati con i buoi dalle montagne e poi sulle acque come da tradizione. Una via dei legni, quella casentinese, che ha supportato le più gradi opere architettoniche della città di Firenze e che in Casentino ha dato vita a una tradizione della lavorazione del legno unica nel suo genere.
Il padre dei fratelli Vezzosi, Umberto è colui che dagli anni Cinquanta regala a questa realtà un’impronta di valore, grazie alla quale i suoi figli oggi hanno potuto festeggiare gli 80 anni di attività. Umberto capisce che quel lavoro doveva guardare più lontano, oltre i confini del Casentino. Come un vero pioniere parte da solo, senza contatti, senza la conoscenza delle lingue, senza documenti ma solo con tanto coraggio, verso Austria e Germania.
Fu grazie a un contatto a Trieste e a una stretta di mano, che riuscì a dare vita a una collaborazione con l’Austria che è valso come un passaporto per l’avvenire.
Il maggiore dei fratelli Giancarlo, ha usato un’espressione molto efficace per parlare di suo padre e del suo ruolo per l’avvenire dell’azienda: “Come i tronchi anticamente venivano trascinati prima dai buoi poi dall’acqua, così nostro babbo ha trascinato noi quattro nel futuro. Lui era già nel futuro”.
Nel 1974 l’azienda si trasferisce a Poppi a Campaldino, mentre i quattro fratelli crescevano in azienda e apprendevano ogni cosa in ogni settore.
E’ sempre Giancarlo a farsi portavoce e a spiegare queste scelte: “Guardare all’esterno è sempre stato nel DNA della nostra azienda e la cosa che ci ha concesso di resistere nel tempo, insieme all’educazione che abbiamo ricevuto, grazie alla quale rispettiamo le nostre differenze, e siamo stati capaci di tenerci uniti. I nostri genitori ci hanno concesso di sbagliare e con questo ci hanno dato autonomia e hanno rafforzato in noi l’autostima e la voglia di provarci sempre. Ai nostri figli, oggi in azienda, trasmettiamo gli stessi valori”.
Nel 1976 viene acquisito anche un magazzino e punto vendita a Pistoia, una zona molto interessante al tempo per la produzione dei salotti, un piccolo polo industriale dedicato e fervido.
Nel 1987 Campaldino Legnami si sposta anche su Arezzo con un altro magazzino e punto vendita.
A questi si è aggiunto da poco tempo anche uno spazio adiacente al polo produttivo sempre nella zona di Campaldino a Poppi.
Da qui e grazie ai punti vendita in zone strategiche, la realtà riesce ad arrivare a mercati italiani e esteri.
Di recente i fratelli Vezzosi hanno acquisito l’azienda Arredoline del Corsalone, un’operazione di solidarietà e di visione, attraverso la quale il gruppo ha rafforzato le sue competenze e allargato di nuovo i suoi confini.
Lorenzoni conclude: “La lezione che Campaldino Legnami ci porta con questo suo compleanno è quella dell’impegno e della passione, dei legami con il territorio e con la voglia di fare bene e con coscienza, il proprio lavoro. Ringrazio i fratelli Vezzosi e le loro famiglie anche per il valore sociale di questa loro realtà che sostiene sa sempre il territorio e le sue comunità”.