Confindustria Toscana Sud: “Nel Dpcm in arrivo sì a uso cappelliere negli aerei. Accolte nostre richieste”

“Un risultato di non poco conto per tutte le aziende del nostro settore, in quanto per noi è fondamentale poter viaggiare insieme ai campionari dei nostri prodotti“, dichiara Giordini.
“Nelle nostre trasferte e negli incontri con i clienti abbiamo bisogno di mostrare dal vero i nostri prodotti per farne apprezzare tutta la particolarità; non sempre questo è possibile tramite cataloghi, anche virtuali.
Nella bozza del nuovo DPCM che abbiamo potuto vedere si legge che ‘i vettori possono definire con i gestori aeroportuali specifiche procedure che consentano l’imbarco di bagaglio a mano di dimensioni consentite per la collocazione nelle cappelliere, mettendo in atto idonee misure di imbarco e di discesa selettive, in relazione ai posti assegnati a bordo dell’aeromobile’. Sembrerebbe quindi superato il divieto di utilizzo delle cappelliere all’interno degli aerei vigente finora.
Un risultato per noi molto importante, per il quale ci eravamo attivati a livello nazionale, con Federorafi e con Confindustria Moda, sia con il Ministero dei Trasporti che con ENAC e che ci aiuterà, anche se non sarà risolutivo, a superare le enormi difficoltà di questo momento. Dopo gli interventi richiesti per gli emendamenti al Decreto Rilancio e per le altre iniziative di sostegno al settore orafo della provincia di Arezzo continuiamo a batterci per la sopravvivenza del nostro comparto, fondamentale per l’economia e per l’indotto di tutto il territorio”.
Positivo anche il commento di Stefano de Pascale, direttore di Federorafi, l’associazione nazionale degli orafi di Confindustria: “Il momento che sta attraversando il settore è preoccupante, gli scenari futuri sono incerti e quindi accogliamo con soddisfazione ogni segnale, come questo, che porti al miglioramento delle possibilità di fare business – che purtroppo rimangono ancora troppo limitate – e a favorire la ripresa dei contatti con i clienti internazionali“.