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giovedì | 08-05-2025

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Cartelloni, manifesti e insegne: rincaro del 30% delle imposte del Comune di Arezzo sulla pubblicità

Mario Checcaglini direttore di Confesercenti commenta: “abbiamo appreso con rammarico il forte incremento della tariffa sulla pubblicità sulle insegne dei negozi. L’aumento è notevole se si considera che l’incremento della tariffa base dopo l’aumento, è oggi del 30%. Considerato che qualche anno fa l’incremento era stato del 20%, in pratica oggi si è registrato un più 10% che incrementa del 30% la tariffa base”. Un aumento spropositato e incomprensibile. “Pesare sempre più sulle tasche delle attività economiche – aggiunge Checcaglini – è una politica che non riusciamo a capire. Se fossimo stati consultati, avremmo spiegato che incrementare oggi le tariffe non aiuta le imprese già in difficoltà. Non è un caso se si parla insistentemente di una riduzione del carico fiscale sulle imprese e sulle famiglie per riavviare l’economia. Peraltro questa tariffa non è a fronte di un costo che il Comune sostiene per erogare il servizio, ma si tratta, come è evidente, di un incasso quindi ancora meno giustificato. In un periodo di gravi difficoltà del commercio e dell’economia in generale riteniamo che gli aumenti delle tariffe siano sbagliati. Un cattivo segnale verso le imprese”. “Per questo – conclude il direttore di Confesercenti – ci attiveremo per chiedere un incontro al Comune e sollecitare un dietrofront. Riteniamo che la misura adottata dalla giunta comunale rappresentata da una maggioranza, che fa riferimento a forze di governo che a livello nazionale spingono su scelte volte a gravare il meno possibile sulle imprese, sia una scelta controtendenza”.

Il Gruppo Consiliare di Forza Italia: “Con grande sorpresa apprendiamo  dalle agenzia di stampa che tramite una delibera di giunta è stato determinato un aumento della tassazione comunale per le tariffe sulla pubblicità su cartelloni, manifesti e insegne luminose che porta ad avere un aumento globale della tariffa di  un +30% su quella di base (un 20% era già avvenuto in passato). Un provvedimento che va a colpire direttamente al cuore la categoria dei commercianti già tartassata da infinite tasse e balzelli, e che va in piena controtendenza ad altri ottimi provvedimenti con cui la giunta aveva deliberato ad esempio sgravi sull’occupazione di suolo pubblico per un quartiere in difficoltà come Saione. Con tutta probabilità un aumento cosi’ consistente è frutto della necessità di fare cassa per “andare in conformità con le previsioni del bilancio di previsione per l’anno 2019” , come si legge in delibera. Insomma, per parlare chiaro,  a farne le spese sono sempre i soliti noti: chi lavora al commercio. Annunciamo  che tutto questo sarà oggetto di una nostra interrogazione al prossimo consiglio previsto in data 19 Aprile“.

 

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