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lunedì | 14-07-2025

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Arezzo Fiere, scontro sulla governance, si complica il rilancio

Cristiano Cini, Michele Morelli e Anastasia Mancini, espressione del Comune di Arezzo e della Provincia, hanno scritto una dura lettera per lamentare la mancanza di informazioni e il mancato coinvolgimento nelle scelte societarie: “Una tale situazione, ormai divenuta insostenibile, non consente di svolgere il mandato con la diligenza richiesta e dovuta“, sostengono.

Tra i motivi di scontro col presidente di Arezzo Fiere, Andrea Boldi e il vicepresidente Elio Vitali espressione della Regione Toscana (che ha il 40% del capitale), c’è anche l’accordo con International Exhibition group (Ieg), la società fieristica che ha preso in gestione le fiere Oro Arezzo e Gold/Italy in vista di una possibile acquisizione, mentre Arezzo Fiere dovrà decidere se entrare nel capitale di Ieg.

Ora, dopo le dimissioni dei tre consiglieri, l’assessore regionale Stefano Ciuoffo invoca “un cambio di passo“: «Serve una nuova strategia condivisa – afferma – per mettere in sicurezza dal punto di vista economico Arezzo Fiere e per mettere a pieno regime i grandi spazi fieristici, perché l’ente fiera non può vivere nella criticità e non può andare avanti con un bilancio in disavanzo». La proposta dell’assessore è di eleggere (in primavera scadranno i vertici) un nuovo presidente espressione del territorio e di nominare un direttore scelto dalla stessa Regione, un manager che riporti la gestione in equilibrio.

In una nota congiunta, l’Assessore regionale Vincenzo Ceccarelli e la vice presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Lucia De Robertis, sulla stessa linea di Ciuoffo, chiamano in causa il Comune di Arezzo: “Arezzo Fiere deve essere  luogo di congressi e convegnistica.  Ne ha le potenzialità, soprattutto tenuto conto dello straordinario “retroterra” rappresentato dalla città e dalle valli.  Un’attrattività che chiama direttamente in causa chi ha, oggi, le responsabilità di organizzare l’offerta di accoglienza nel territorio: il Comune. L’exploit di Firenze Fiera nel settore del turismo congressuale lo dimostra“.

Anche la potente associazione di categoria Confcommercio si allinea: “Quando l’assessore Ciuoffo, nel rivendicare la indispensabile divisione dei ruoli tra politica e tecnostruttura, indica come “il presidente debba fare il presidente” e chiede “che nel prossimo mandato sia individuato il direttore” parla la nostra stessa lingua e afferma con perentorietà i principi sui quali ci siamo sgolati per anni”.

Il Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli rimarca invece come la stessa Regione abbia giudicato negativamente la gestione di Arezzo Fiere, “con perdite per 4 esercizi negli ultimi 5, oltre al ‘permanere di situazioni di tensione finanziaria causate da pregresse situazioni debitorie e dai vari contenziosi in essere che erodono la liquidità’, nonché ‘una incapacità della società di rilanciare il business aziendale”. Quindi Ghinelli attende “proposte concrete per il suo rilancio, dato che la Regione è detentrice della quota di maggioranza relativa oltre a partecipare a tutte le società che possiedono gli enti fieristici in Toscana e, per quanto riguarda Arezzo Fiere, si è mossa autonomamente nelle relazioni economiche e societarie con IEG”.

La Camera di Commercio Arezzo-Siena, di fronte a posizioni così distanti, chiede che venga al più presto istituito un tavolo di lavoro fra tutti i soci pubblici per verificare congiuntamente le criticità ed individuare le soluzioni e gli interventi più adeguati.