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giovedì | 16-10-2025

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Economia

Arezzo al centro della ricerca europea sulle proteine alternative con OpenCom

Ankara – Si è recentemente tenuto ad Ankara il kick-off meeting di APRISE (Alternative Protein Research and Innovation Skills Enhancement), ambizioso progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea con quasi 3 milioni di euro nell’ambito del programma Horizon Europe. Tra i 18 partner di 11 paesi europei, il centro di ricerca aretino OpenCom ricopre un ruolo strategico come coordinatore dell’area dedicata allo sviluppo delle competenze professionali e alla crescita di carriera dei ricercatori.

APRISE affronta una delle sfide cruciali del nostro tempo: come nutrire una popolazione globale in crescita riducendo l’impatto ambientale della produzione alimentare. Le proteine alternative – da fonti vegetali, insetti e carne coltivata – rappresentano una soluzione promettente, capace di ridurre drasticamente le emissioni di gas serra e l’uso di risorse naturali rispetto alle fonti proteiche tradizionali. Il progetto, coordinato dalla Middle East Technical University di Ankara, coinvolge università, centri di ricerca e aziende di Turchia, Polonia, Grecia, Malta, Macedonia del Nord, Germania, Spagna, Regno Unito, Danimarca, Svezia e Italia, con l’obiettivo di potenziare le capacità di ricerca e innovazione nei cosiddetti “Widening Countries” – paesi con minori opportunità nel panorama della ricerca europea.
Il ruolo del centro di ricerca OpenCom nel consorzio è particolarmente rilevante. L’istituto aretino guida l’intera sezione del progetto dedicata alla formazione professionale, coordinando oltre 20 sessioni di formazione rivolte a più di 40 ricercatori e professionisti. Le aree di intervento coprono competenze cruciali per l’innovazione nel settore alimentare: dall’imprenditorialità alla gestione aziendale, dalle competenze digitali e intelligenza artificiale al project management, fino alla scienza aperta e allo sviluppo di carriera con mentorship personalizzata. “Non ci limitiamo a trasferire competenze tecniche”, spiegano i ricercatori di OpenCom, “ma creiamo un ecosistema completo di supporto professionale che accompagna i talenti dal mondo accademico a quello industriale e viceversa, con particolare attenzione all’equilibrio di genere e all’inclusività”.
Un elemento distintivo del progetto è il programma di mobilità internazionale: oltre 200 stage di ricerca presso altri istituti permetteranno ai ricercatori di acquisire esperienza pratica in contesti diversi, molti dei quali si svolgeranno proprio ad Arezzo. OpenCom coordinerà anche questa dimensione per la propria area di competenza, garantendo che ogni partecipante sviluppi un Piano di Sviluppo Professionale personalizzato che accompagni la crescita di carriera nel lungo termine. Il progetto prevede inoltre la creazione di network di alumni, l’organizzazione di eventi di networking imprenditoriale e l’attivazione di collaborazioni con enti governativi per sviluppare politiche a sostegno del settore delle proteine alternative.
La partecipazione del centro di ricerca OpenCom a APRISE rafforza la posizione di Arezzo e della Toscana nella rete europea della ricerca e dell’innovazione. OpenCom metterà a disposizione del progetto la propria esperienza consolidata in gestione dell’innovazione, sostenibilità e uguaglianza di genere, temi su cui ha sviluppato competenze riconosciute a livello internazionale. Il progetto, che avrà una durata di 48 mesi, punta a risultati misurabili e ambiziosi: almeno 10 pubblicazioni scientifiche, 2 documenti di policy per orientare le scelte dei governi europei, e soprattutto l’obiettivo che l’80% dei partecipanti trovi occupazione qualificata
traguardo che potrebbe contribuire in modo significativo allo sviluppo di un settore strategico per il futuro dell’alimentazione sostenibile in Europa.