Addio a Franco Bernardini, guida storica della Baraclit: il suo lascito vive in un’azienda ai vertici del settore industriale nazionale

Fondatore di visioni e uomo di valori: da Rondine alla Fondazione Baracchi, il suo impegno ha segnato il territorio. L’azienda oggi guidata dal figlio Luca raggiunge risultati record.
BIBBIENA – È scomparso nella notte all’età di 78 anni Franco Bernardini, storico volto dell’industria casentinese, per decenni punto di riferimento e guida della Baraclit S.p.A., azienda leader nella prefabbricazione industriale. La sua figura, capace di unire visione imprenditoriale e profonda umanità, lascia un’eredità preziosa nel mondo dell’economia toscana e della vita culturale e sociale del territorio.

Franco Bernardini
Nato a Roma il 16 ottobre 1946, Bernardini aveva scelto il Casentino come casa e orizzonte. Sposato con Silvana Baracchi, una delle figlie del fondatore Bettino Baracchi, ha rappresentato il trait d’union tra la prima fase artigianale dell’azienda e la sua trasformazione in realtà industriale strutturata e competitiva. Ha saputo traghettare la Baraclit verso decenni di sviluppo, lasciando poi la guida nelle mani del figlio Luca Bernardini, oggi Amministratore Delegato.
Accanto al suo ruolo imprenditoriale, Franco Bernardini ha ricoperto incarichi di vertice nel mondo associativo industriale: è stato Presidente di Confindustria Toscana e componente del Consiglio Direttivo di Confindustria Roma, confermando il suo impegno nella rappresentanza e nello sviluppo del tessuto produttivo regionale e nazionale.
Un’eredità industriale che guarda avanti
I numeri parlano della solidità costruita anche grazie alla sua visione: Baraclit ha chiuso il bilancio 2024 con il massimo storico di portafoglio ordini, pari a 200 milioni di euro, e con un piano di investimenti da 10 milioni per innovazione e sostenibilità nel biennio 2025–2026.
«Chiudiamo un anno impegnativo ma con risultati estremamente positivi – aveva commentato nell’occasione Luca Bernardini – e siamo pronti a lanciare un nuovo piano di crescita basato su innovazione produttiva e transizione energetica».
A conferma della linea tracciata dal fondatore, Baraclit è stata inserita tra i “Leader della Sostenibilità 2025” da Il Sole 24 Ore, per le sue performance ambientali, sociali e di governance. Un modello imprenditoriale che rispecchia anche l’etica personale di Franco Bernardini.
Il legame profondo con Rondine, Romena e la Fondazione Baracchi
Oltre alla dimensione aziendale, Bernardini ha portato avanti un costante impegno nel mondo culturale e civile. È stato tra i soci fondatori di Rondine Cittadella della Pace, sostenendo lo sviluppo del progetto di Franco Vaccari sin dagli albori.
Proprio Rondine, in un commosso messaggio di cordoglio, lo ricorda così:
«Franco, con tutta la sua famiglia, è stato un grande amico e sostenitore di Rondine, fin dai primi istanti, quando era tutto sogno e poca realtà. Ci ha accompagnato con intelligenza e generosità, mettendo a disposizione dell’opera sensibilità, cultura, competenze e il suo prestigio indiscusso. Lo ha fatto in silenzio, con discrezione. Tutta Rondine gli è e gli sarà sempre grata. Ci stringiamo con affetto profondo e riconoscenza alla moglie Silvana Baracchi, ai figli Luca, Claudia, Francesca, ai cognati Sandra e Renato, ai nipoti per i quali Franco nutriva una intensa tenerezza. La sua eredità morale resta in tutti noi e continuerà a generare frutti di bene».
Franco Bernardini ha varato anche la Fondazione Baracchi, ha collaborato con la Fraternità di Romena, contribuendo con passione e riservatezza alla crescita di realtà che uniscono cultura del saper fare, spiritualità, arte e attenzione alla persona.
Una perdita pesante per il Casentino e per l’imprenditoria toscana
Uomo di cultura, già docente universitario, imprenditore di visione, costruttore di futuro. Franco Bernardini ha incarnato una figura ponte tra generazioni, capace di innovare senza perdere il legame con i valori fondanti dell’impresa familiare. Ha lasciato un segno indelebile non solo in chi ha lavorato con lui, ma anche in tutte le persone e le comunità che hanno beneficiato della sua generosità silenziosa.
Ai familiari – alla moglie Silvana, ai figli Luca, Claudia e Francesca, ai nipoti – e a tutto il mondo Baraclit, va il cordoglio commosso di un territorio che in Franco Bernardini ha riconosciuto un punto di riferimento autentico. Casentino 24 si unisce al cordoglio per la scomparsa di Bernardini.