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domenica | 19-10-2025

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Diario di Bordo

Ruspe in azione, è l’inizio di una nuova storia: Patrizio Bertelli sul cantiere della ex Lebole. Ghinelli: “Una svolta per Arezzo”

AREZZO – E’ stata la settimana dell’avvio delle demolizioni nell’area ex Lebole, degradata da decenni e che ora si prepara ad una nuova vita grazie all’intervento diretto di Patrizio Bertelli. Per la città una gran bella notizia, forse una delle più importanti degli ultimi anni. Le ruspe sono già entrate in azione. Mercoledì 15 ottobre è cominciata ufficialmente la demolizione dell’ex area Lebole, sotto gli occhi del patron di Prada, che ha voluto assistere di persona ai primi interventi. Un momento simbolico, che segna l’inizio del percorso di rinascita di uno dei luoghi più iconici della storia industriale aretina.

L’area, 15 ettari alle porte della città, è stata acquistata lo scorso luglio da Bertelli tramite la società Olmo Srl, controllata da Peschiera Srl, entrambe facenti capo all’imprenditore. A distanza di pochi mesi dall’acquisizione, l’ex stabilimento di abbigliamento — un tempo cuore pulsante della moda e dell’occupazione ad Arezzo — si prepara ad un futuro completamente nuovo.

Bertelli in cantiere: demolizioni e bonifica entro gennaio

Le operazioni avviate in settimana riguardano la rimozione delle strutture produttive dismesse e la bonifica dei materiali contenenti amianto, prima fase di un progetto di rigenerazione urbana che, secondo il cronoprogramma, dovrebbe concludersi entro gennaio 2026.
Poco ancora trapela sui piani futuri di Bertelli, che mantiene la massima riservatezza. Tuttavia, le indiscrezioni parlano di un intervento di alto profilo architettonico e ambientale, ispirato al modello della sede Prada di Valvigna in Valdarno: un complesso che integra architettura, paesaggio e sostenibilità, e che potrebbe segnare il ritorno dell’area Lebole alla sua storica vocazione di cittadella della moda.

Ipotesi: parco pubblico e nuova viabilità

Secondo fonti vicine al progetto, una parte dell’area sarà destinata a parco pubblico, accessibile ai cittadini, mentre resterebbe confermata la convenzione con il Comune di Arezzo per il miglioramento della viabilità: in particolare, la creazione di uno sbocco diretto del raccordo sulla tangenziale, per alleggerire il traffico in entrata e in uscita dalla città.

Tra le ipotesi ancora da confermare, anche quella di un “Palazzo della Moda”, destinato a ospitare funzioni produttive, creative e culturali legate al mondo dell’abbigliamento e del design.

Ghinelli: “Una rinascita che cambia il volto della città”

Il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, ha accolto con entusiasmo l’avvio del cantiere:

L’avvio dei lavori nell’area ex Lebole rappresenta un passaggio storico per la nostra città. Dopo anni di attesa, quell’area che ha segnato la memoria e l’identità di intere generazioni si prepara a vivere una nuova stagione, grazie all’impegno e alla visione di Patrizio Bertelli.”

“La trasformazione che prenderà forma – ha proseguito Ghinelli – non sarà solo un intervento urbanistico, ma una vera e propria rigenerazione, destinata a cambiare radicalmente l’ingresso della città, restituendole un luogo moderno e di grande qualità estetica. Come Amministrazione, accogliamo con soddisfazione questo investimento che aprirà nuove prospettive di sviluppo e valorizzazione del territorio. Arezzo merita progetti ambiziosi come questo.”

Un nuovo inizio per un simbolo della città

L’ex Lebole, per decenni simbolo del lavoro e dell’eccellenza manifatturiera, era ormai da anni un’area abbandonata e degradata, visibile a chiunque arrivasse in città dall’autostrada.
Oggi, grazie all’investimento di uno dei protagonisti mondiali della moda, si apre la prospettiva di una rinascita attesa da decenni.

Le ruspe, dunque, non segnano solo la fine di un’epoca, ma l’inizio di una nuova storia per Arezzo: quella che riporterà l’ex Lebole al centro della vita economica, culturale e urbana della città.