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venerdì | 26-09-2025

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Diario di Bordo

Previsioni regionali, incognita astensionismo

Firenze – Sta circolando in queste ore l’ultima rilevazione EMG Different, realizzata in esclusiva per Toscana TV, che conferma un quadro netto a meno di tre settimane dal voto: Eugenio Giani e il centrosinistra guidano con un margine di 18 punti sul centrodestra di Alessandro Tomasi, mentre la terza candidata, Antonella Bundu, resta molto distanziata. Sul quadro generale, sembra pesare non poco l’astensionismo.

I numeri delle liste

Il Partito Democratico si attesterebbe al 35%, un risultato che consoliderebbe la sua posizione di forza in Toscana. Bene anche gli alleati: Riformisti e Alleanza Verdi e Sinistra si posizionano entrambi all’8%, percentuale giudicata più che soddisfacente. Il Movimento 5 Stelle raccoglierebbe il 6,5%, un dato superiore rispetto ad altre rilevazioni recenti.

Il sondaggio segnala un’affluenza in calo rispetto a cinque anni fa: 56% contro il 62% del 2020. Tuttavia, il consenso verso il “campo largo” arriverebbe non solo dagli elettori storici, ma anche da una parte degli indecisi.

Centrodestra: FI cresce, Lega in difficoltà

All’interno della coalizione di centrodestra, i rapporti di forza sono altrettanto definiti. Fratelli d’Italia si fermerebbe al 23%, in flessione rispetto alle europee. Sorprende invece Forza Italia al 9,5%, dato che testimonia vitalità. Male la Lega, stimata al 4,5% nonostante – o forse proprio per – l’effetto Vannacci, che non avrebbe prodotto un incremento di consensi.

Il quadro, insomma, vede spostamenti interni ma senza reali possibilità di colmare il divario con il centrosinistra.

L’affluenza

Rispetto all’affluenza alle urne in Toscana, a domanda “Lei pensa che andrà a votare?”, ha risposto certamente sì 56%, probabilmente sì 25%, non sa 6%, probabilmente no 8%, certamente no 5%.

Una sfida polarizzata

Nonostante i soli tre candidati in corsa, la competizione rimane polarizzata tra i due blocchi principali. Le forze della sinistra radicale non riuscirebbero a superare la soglia per entrare in Consiglio.

Fabrizio Masia, direttore di EMG, avverte però che da qui al voto (mancano 18 giorni) potranno esserci oscillazioni legate soprattutto al lavoro dei singoli candidati, anche se difficilmente basteranno a cambiare gli equilibri generali.

Rappresentanza aretina

Secondo EMG, le possibilità di elezione dei candidati aretini restano legate alle liste più forti – PD, Fratelli d’Italia, Forza Italia – e forse anche a Casa Riformista, che potrebbe contendersi un seggio con il collegio di Pisa. Per quanto riguarda la futura Giunta regionale, emerge la possibilità di un ruolo per l’aretino Francesco Romizi (AVS).

Priorità e programmi

Se il risultato complessivo sembra delineato, la partita dei prossimi giorni potrebbe giocarsi sui programmi. I cittadini toscani – rileva EMG – mostrano idee chiare sulle priorità, mentre la politica, finora, avrebbe faticato a proporre progetti innovativi per il futuro della regione.