Fine anno, l’Italia torna in rosso

Nessun cenone, niente pranzo al ristorante, vietata la colazione al bar, è consentito solo l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza restrizioni. È possibile andare a Messa, ma con il suggerimento di scegliere la chiesa più vicina a casa. Si potrà uscire per fare una passeggiata vicino a casa con la mascherina e fare attività sportiva, ma da soli. Sarà necessaria l’autocertificazione per gli unici spostamenti consentiti: per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità o per tornare alla propria residenza o domicilio. La zona rossa durerà ancora fino a domenica 3 gennaio compresa, poi ci sarà la finestra arancione di lunedì 4 gennaio. Il 5 e 6 gennaio si tornerà in zona rossa. Dopo il 7 gennaio saranno in vigore le prescrizioni stabilite dal Dpcm del 3 dicembre, in vigore fino al 15 gennaio. Ecco alcune risposte a domande frequenti:
Spostamenti
Non sono consentiti: da oggi, 31 dicembre 2020 e fino a domenica 3 gennaio 2021, tutta l’Italia torna in zona rossa. Quindi non ci si può muovere se non per motivi di lavoro, salute o necessità, per tornare alla propria residenza, domicilio o abitazione, per raggiungere le seconde case, ma all’interno della propria regione.
Festeggiamenti in una casa presa in affitto in un altro comune
In linea di massima non si può fare. Una villa o un appartamento preso in affitto per l’occasione non sono equiparabili a una seconda casa. E gli spostamenti nell’ambito di 30 chilometri sono consentiti solo se si parte da un centro con meno di 5 mila abitanti. Vige il divieto di raggiungere il capoluogo di provincia.
In seconda casa con amici
No, solo il nucleo familiare convivente, è possibile invitare fino a due persone, con eventuali minori di 14 anni non conviventi.
In città si può andare a casa di amici?
Sì, sempre nel limite di due persone e rispettando gli orari del coprifuoco, che oggi è esteso dalle 22 fino alle 7.
Cena di Capodanno
Non è consentito ospitare più di due persone non conviventi, che comunque dovranno rientrare a casa entro le 22 oppure trattenersi a dormire nell’abitazione.
Bar e Ristoranti
Dal 24 dicembre bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie sono aperti soltanto per il servizio di asporto (entro le 22) e per la consegna a domicilio.
Negozi aperti
Aperti i negozi alimentari e i supermercati, farmacie, librerie, tabaccherie, parrucchieri, fiorai, profumerie e gli altri esercizi normalmente aperti in zona rossa osserveranno i consueti orari dei giorni prefestivi e festivi.
Cosa succede lunedì 4 gennaio
Ci si potrà muovere solo per un giorno e con le limitazioni della zona arancione. Si potrà uscire liberamente dalla propria abitazione, purché si resti all’interno del proprio Comune, o si raggiunga quello più vicino per acquisti di prima necessità che non si trovano nel nostro. L’unica deroga riguarda gli abitanti dei Comuni che hanno meno di 5 mila abitanti, ai quali sarà consentito spostarsi fino a 30 chilometri ma senza però poter raggiungere i capoluoghi di provincia. Tornare al proprio domicilio sarà sempre consentito. Così come spostarsi per motivi di lavoro, salute o necessità. In entrambi i casi servirà l’autocertificazione. Attenti però a controllare le ordinanze regionali.
Cosa succede martedì 5 e mercoledì 6 gennaio
Il 5 e il 6 gennaio tutta Italia tornerà in zona rossa e osserverà altri due giorni di chiusura.
Cosa succederà dopo le feste
Ogni Regione tornerà del colore in cui era prima, in attesa del nuovo monitoraggio dei contagi e del nuovo Dpcm. Quello attuale resterà in vigore fino al 15 gennaio 2021 compreso.