Spari in pieno centro a Montevarchi: uomo ferito, prima scappa, poi deve ricorrere ai soccorsi

Grave episodio nella notte tra l’ex ospedale e Piazza Vittorio Veneto a Montevarchi. Il primo cittadino Silvia Chiassai Martini: “Non possiamo restare soli nella gestione dell’ordine pubblico”.
MONTEVARCHI – Un grave fatto di cronaca ha scosso la città nella serata di ieri, giovedì 31 luglio, quando poco dopo le 22 sono stati esplosi tre colpi di pistola tra l’area dell’ex ospedale e le logge di Piazza Vittorio Veneto.
Secondo le prime ricostruzioni, due uomini italiani a bordo di uno scooter avrebbero aperto il fuoco, presumibilmente a scopo intimidatorio. Un uomo italo-marocchino di 35 anni, già noto alle forze dell’ordine e con numerose denunce alle spalle, è rimasto ferito a una gamba. L’uomo ha percorso a piedi un centinaio di metri perdendo sangue, poi si è deciso a chiamare i soccorsi. Sul posto la Misericordia di San Giovanni Valdarno e i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno, che hanno avviato le indagini, mentre la Polizia Locale ha già fornito le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza cittadino. Il ferito avrebbe dei precedenti e potrebbe trattarsi di un regolamento di conti.
Il sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, è intervenuta con una dura dichiarazione, chiedendo interventi urgenti per la sicurezza del territorio:
“Ieri sera si è verificato un episodio di una gravità estrema – ha affermato il sindaco – Non è più tollerabile che nel Valdarno si operi da decenni con una sola pattuglia di Carabinieri attiva per tutto il territorio, senza il supporto effettivo della Polizia di Stato, che nonostante nuovi arrivi riesce solo a svolgere lavoro d’ufficio.”
La sindaca ha comunicato di aver già preso contatto con il nuovo Questore della provincia di Arezzo, insediatosi proprio in queste ore, per chiedere un potenziamento immediato delle forze dell’ordine nell’area valdarnese.
“La nostra Polizia Locale – ha aggiunto Chiassai – sta facendo il possibile con ben quattro serate operative su sette, ma la sicurezza non può gravare esclusivamente sul Comune. È necessaria una risposta concreta da parte degli organi competenti: il Valdarno, dopo Arezzo, è la zona più critica della provincia e non possiamo accettare che venga lasciato solo.”
L’episodio ha suscitato forte preoccupazione nella cittadinanza, anche perché avvenuto in una zona centralissima e frequentata. Le indagini sono in corso e gli inquirenti stanno visionando i filmati per risalire all’identità dei responsabili.
Foto: da Valdarno24