Cronaca
Solidarietà a Sigfrido Ranucci: “Una bomba contro la libertà di informare”

Arrivano dalla Valdichiana messaggi di vicinanza e condanna dopo il grave atto intimidatorio al giornalista di Report.
FOIANO DELLA CHIANA / CASTIGLION FIORENTINO – Profonda indignazione e solidarietà unanime dalla Valdichiana per il grave atto intimidatorio subito dal giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, la scorsa notte. Un ordigno è stato collocato sotto la sua automobile, provocando una violenta esplosione che ha danneggiato anche un’altra vettura di famiglia e l’abitazione.
Un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche e che ha scosso profondamente il mondo dell’informazione e della cultura.
Il Premio Giornalistico “Città di Foiano”: “Difendere chi fa informazione libera significa difendere la democrazia”
Il Premio Giornalistico Nazionale “Città di Foiano” ha espresso in una nota ufficiale la propria vicinanza al giornalista:
“Di fronte a un gesto così violento e vile, che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime – si legge nella dichiarazione – non possiamo che ribadire con forza la condanna assoluta di ogni forma di minaccia e intimidazione contro la libertà di stampa e il diritto dei cittadini a essere informati.”
Il comitato promotore del premio ha ricordato la lunga carriera di Ranucci come esempio di giornalismo d’inchiesta serio, coraggioso e al servizio della verità, sottolineando come il suo lavoro incarni i valori su cui si fonda lo stesso riconoscimento foianese.
“A lui e alla redazione di Report – prosegue la nota – va la nostra vicinanza umana e professionale, insieme all’auspicio che le autorità individuino al più presto i responsabili di questo attentato. Difendere chi fa informazione libera significa difendere la democrazia stessa.”
Il premio è promosso da Comune di Foiano della Chiana, Regione Toscana, Ordine dei Giornalisti della Toscana e Corecom Toscana.
Castiglion Fiorentino: “Ci stringiamo in un grande abbraccio intorno a Sigfrido”
Anche Castiglion Fiorentino ha voluto manifestare la propria solidarietà. L’assessore alla Cultura Massimiliano Lachi, che aveva accolto Ranucci nel febbraio 2023 in occasione di una conferenza sul giornalismo d’inchiesta, ha ricordato quell’incontro con parole di profonda stima:
“L’attentato a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia ci allarma – dichiara Lachi –. Sigfrido è stato nostro ospite e in quell’occasione ne apprezzammo la professionalità e l’umanità. Condanniamo questo vile gesto e ci stringiamo in un grande abbraccio intorno a lui.”
Rinascimento Castiglionese: “Un attacco diretto alla libertà di informare”
Sulla stessa linea anche il gruppo consiliare Rinascimento Castiglionese, che ha definito l’esplosione “una bomba contro la libertà di informare”.
“Quando Ranucci venne a Castiglion Fiorentino – ricorda il capogruppo Paolo Brandi – parlò con passione del valore del giornalismo d’inchiesta, dei rischi e delle responsabilità che comporta. Oggi quelle parole tornano con drammatica attualità.”
“Da trent’anni – aggiunge Brandi – non si registravano attentati di questo tipo contro giornalisti in Italia. È un segnale inquietante di un clima sempre più pesante, avvelenato da revisionismi e tentativi di delegittimare chi cerca la verità. Chiediamo che questo gesto venga condannato con fermezza da tutte le istituzioni e che si riaffermi con chiarezza il valore della libertà di informazione, pilastro di ogni democrazia.”
Brandi ha poi rivolto un appello ai media locali, invitandoli a trattare la vicenda con la dovuta serietà:
“Il giornalismo locale ha una missione insostituibile: stare in mezzo alla comunità, dare voce a chi non ne ha, vigilare sul potere, difendere la verità dei fatti. È nelle redazioni dei nostri territori che nasce la coscienza civile. Se si spegne quella voce, si spegne anche la possibilità di capire, di crescere, di restare liberi.”
Dalla Toscana, terra di cultura e libertà, arriva dunque un messaggio forte e unitario: la libertà di stampa non si tocca e ogni attacco a chi fa informazione è un attacco alla democrazia stessa.