Schianto con la moto, muore sul colpo il vice questore Mauro Mancini Proietti

Coinvolto il prof. Mauro Mancini Proietti, 60 anni, già capo di gabinetto delle questura di Siena e a capo dei commissariati di Chiusi, Chianciano Terme, Poggibonsi e altri tra le province di Arezzo e di Grosseto. Per dinamiche non ancora rese note, ha perso il controllo della propria moto e si è scontrato con un camion. L’impatto gli è stato fatale. Sul posto l’ambulanza di Montalto con Misericordia di San Giustino e automedica, Pegaso 1, i Vigili del fuoco e LA Polizia municipale di Montevarchi. L’uomo, che lascia la moglie e una figlia, non è stato trasportato perchè deceduto sul posto.
Nel corso degli anni Mancini Proietti aveva ricoperto anche altri importanti incarichi, come quello che lo ha visto impegnato dal 1983 al 1991 nella Polizia penitenziaria e successivamente nelle cattedre di diritto amministrativo e diritto degli enti locali presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Siena. Il suo curriculum vantava, inoltre, prestigiosi titoli coma la seconda laurea in Scienze Politiche conseguita a Siena e diverse specializzazioni, tra le quali quella in economia e diritto dell’amministrazione pubblica e il master in criminologia forense, oltre a rilevanti onorificenze, come quella di Cavaliere “Al merito della Repubblica italiana” conferitagli nel 2006 con Decreto del Presidente della Repubblica.
La notizia della scomparsa di Mancini Proietti ha suscitato profonda commozione. Tra le prime ad intervenire, la Presidente della Provincia e Sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, di cui Mancini Proietti era consulente:
“Una notizia che non avrei mai voluto sentire e che mi ha tolto il respiro. Oggi è venuto a mancare nell’incidente di Levanella il Prof. Mauro Mancini Proietti che tutto il Valdarno conosceva per essere stato per tanti anni Commissario di Polizia a Montevarchi e quindi punto di riferimento del territorio, svolgendo il suo ruolo sempre con competenza ed abnegazione. Negli ultimi anni si era reso disponibile ad aiutarmi in Provincia curando gli aspetti giuridici risolvendo anche questioni pregresse importanti. Un vero esempio di persona dedita alle Istituzioni che aveva servito una vita. Era un uomo che coltivava tante passioni ed interessi, dal mondo subacqueo, allo sport e al calcio di cui era arbitro e tifoso. Un uomo energico e vivace, docente universitario in tanti corsi di laurea. La sua prematura scomparsa è una grande perdita per la comunità, ma soprattutto oggi perdiamo un amico e un collaboratore serio e fidato che dava tanto in tanti ambiti. Un forte abbraccio alla moglie e alla figlia”.