Processo Keu, rinvio del dibattimento. Chiarimenti su presenza del residuo in Valdarno

Processo KEU: tutto rinviato al 20 e 27 giugno. Il Movimento Consumatori rilancia l’appello per trasparenza, bonifiche e monitoraggio sanitario in Valdarno
FIRENZE – Nessuna novità concreta nell’ultima udienza del processo KEU, svoltasi lo scorso 30 maggio presso il Tribunale di Firenze. La seduta si è chiusa senza sviluppi e con un nuovo rinvio delle discussioni, fissate ora per le giornate del 20 e 27 giugno.
Il procedimento riguarda il controverso utilizzo del KEU, un residuo industriale pericoloso proveniente dal trattamento dei fanghi conciari, al centro di una delle più gravi inchieste ambientali degli ultimi anni in Toscana. Alla luce della crescente attenzione pubblica e delle informazioni emerse, il Movimento Consumatori – Sindacato dei Consumatori ha ribadito l’urgenza di interventi istituzionali concreti, rilanciando un appello alla trasparenza e alla responsabilità nella gestione dei siti contaminati e nella tutela sanitaria della popolazione residente, in particolare in Valdarno Aretino e nella città di Arezzo.
Secondo quanto evidenziato da comitati locali e confermato da inchieste giornalistiche, l’inquinamento derivante dall’uso improprio del KEU coinvolgerebbe numerosi siti non ufficialmente censiti, anche in prossimità di scuole, abitazioni e aree produttive.
Il Movimento Consumatori chiede chiarimenti urgenti su:
l’esatta localizzazione dei luoghi in cui è stato impiegato il KEU;
le misure previste per la bonifica di tutte le aree coinvolte;
l’assenza di interventi su tratti viari critici come la strada di Podere Rota a Terranuova Bracciolini, dove la presenza del materiale è stata accertata.
I 15 milioni di euro stanziati per l’intervento commissariale su tre soli siti, fa notare il Movimento, non sono sufficienti a garantire una risposta adeguata a un problema che coinvolge un’intera area geografica. A destare ulteriore preoccupazione è la possibile correlazione tra l’esposizione ambientale e l’aumento di patologie oncologiche, in particolare glioblastomi, riscontrati in cluster nel Valdarno e ad Arezzo.
In merito, resta inevasa la richiesta – avanzata fin dal 2021 – di avviare un’indagine epidemiologica nei territori a rischio, in particolare a Cavriglia. Le considerazioni recenti del prof. Roberto Di Meco, neurochirurgo dell’Istituto Besta di Milano, rafforzano tale esigenza:
“Ho il sospetto, non una certezza, che ci sia un’incidenza di glioblastomi più alta ad Arezzo rispetto alla media regionale, forse legata a fattori ambientali. Una mappatura sul territorio sarebbe una buona idea per avere certezze.”
In questo contesto, il Movimento Consumatori invita istituzioni, associazioni e cittadini alla presentazione del progetto “Big Mama”, in programma sabato 14 giugno 2025 alle ore 16:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Terranuova Bracciolini. L’iniziativa, intitolata “Comunità Energetiche e Finanziamento PNRR a Fondo Perduto del 40% per Impianti Fotovoltaici”, intende promuovere la nascita di Comunità Energetiche Rinnovabili come primo passo per una rigenerazione del Valdarno.
Il progetto si propone di dare vita a un Patto per l’Ambiente e il Benessere nel Valdarno Aretino e Fiorentino, coinvolgendo cittadini, istituzioni e imprese per attuare un vero percorso di bonifica, prevenzione e giustizia ambientale.
Armando Mansueto, portavoce del Movimento, ha confermato il pieno impegno dell’associazione a tutela della salute pubblica:
“Crediamo che il Patto per l’Ambiente e il Benessere possa segnare l’inizio di una stagione nuova per il Valdarno, fatta di trasparenza, partecipazione e scelte coraggiose. Serve una presa di responsabilità collettiva per restituire al nostro territorio un futuro sano e sostenibile.”