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venerdì | 06-06-2025

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Mattarella a Rondine: “Costruire la pace è compito dell’educazione, l’Europa è il perno”. Vaccari: “Davvero troveremo pace col riarmo?”. Bernadette: “Qui vediamo la persona prima della bandiera”

Accolto da un lungo applauso e dall’entusiasmo sincero degli studenti di Rondine, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto il suo ingresso all’Arena di Janine, cuore simbolico della Cittadella della Pace. Un saluto caloroso, denso di emozione, a cui il Capo dello Stato ha risposto con parole di gratitudine e profondo rispetto. Ha rivolto il suo primo pensiero a loro, i giovani provenienti da tutto il mondo, protagonisti di un’esperienza formativa unica, che da oltre venticinque anni fa di Rondine un laboratorio concreto di riconciliazione e dialogo. Con altrettanta commozione, ha salutato la senatrice a vita Liliana Segre, “presenza morale e testimonianza vivente di ciò che accade quando l’odio prende il sopravvento sulla dignità umana”. Nel suo intervento, Mattarella ha elogiato il progetto visionario avviato da Franco Vaccari, fondatore della Cittadella, definendolo “un esempio concreto di come l’educazione possa diventare uno strumento di pace, un ponte tra i conflitti del mondo e le speranze delle nuove generazioni”. Il Presidente non si è sottratto al confronto con gli studenti, ascoltando domande, riflessioni, sogni e inquietudini. E in questo scambio autentico ha voluto ricordare le parole di Maria Montessori, che ben sintetizzano il senso della giornata: “Evitare le guerre è compito della politica, costruire la pace è compito dell’educazione”. Parole che risuonano oggi con forza rinnovata, in un’epoca attraversata da tensioni globali e sfide inedite. La sua presenza a Rondine è apparsa a tutti non come un semplice atto formale, ma come una scelta chiara di campo: un messaggio forte a favore dell’educazione come terreno fertile su cui seminare la pace, giorno dopo giorno, parola dopo parola.

12.43 – Chiara Commetto da Boves, provincia di Cuneo: “Ci sentiamo disorientati e smarriti, a Rondine non parliamo quasi mai di pace, la pratichiamo partendo dalla nostra quotidianità. Come possiamo fare perchè diventi progetto di cambiamento reale?“. Il Presidente Mattarella: “Col modo di pensare, la mentalità degli Stati e dei cittadini. Dobbiamo assumere un atteggiamento di apertura, di stima e fiducia, un atteggiamento collaborativo. Poco fa ho incontrato una vostra collega che ha ricevuto anni fa al Quirinale un riconoscimento per gesti di solidarietà. Questi modelli sono importanti per la vita del nostro paese. Nel web emergono spesso espressioni di odio e malevolenza. Il web è nato per consentire conoscenza e amicizia senza confini, ma contiene insidie, rischia di far dimenticare la relazione personale e isolare in una bolla di solitudine. Dobbiamo riflettere su quanto sia importante la condivisione, il rapporto personale è indispensabile. Quello che fate a Rondine è una palestra di rapporti personali importante, è importante il ruolo della scuola. Montessori disse ‘evitare le guerre è compito della politica, costruire la pace è compito dell’educazione“. Riprende la parola Franco Vaccari. “In un’epoca in cui mancano i punti di riferimento, ci voleva un anziano capace di sognare per stare con i giovani, continuiamo il Festival col suo sprone e il suo insegnamento. Rondine lavora nella scuola, l’Unesco da Parigi ha riconosciuto che la nostra struttura educativa è valida e verrà portata nel mondo“.

12.32 – Il Presidente Mattarella ringrazia Franco Vaccari e Bernadette: “questo progetto di pace è espresso dalla nostra Costituzione, l’art. 11 e dal sentimento comune, quello di ricercare pace e collaborazione tra i popoli. Alla fine della seconda Guerra Mondiale si è verificata una svolta epocale: dalla contrapposizione dei nazionalismi si è deciso di mettere insieme il futuro dei popoli europei. Al Papa che ho appena visitato ho evocato Sant’Agostino, mi ha risposto ‘I tempi siamo noi’. Schumann, De Gasperi e Adenauer avevano maturato che i confini fossero punti d’incontro, è stata la molla che ha portato a diffondere il messaggio di integrazione europea. E l’Europa unita ha garantito oltre 70 anni di pace. Questo mondo è stato stravolto negli ultimi anni, col ritorno della volontà di dominio. Dobbiamo ripristinare il rispetto tra i Paesi, l’Europa deve divenire il perno della coesistenza e della collaborazione. Siamo disorientati, il mondo è stravolto. Dobbiamo perseguire un sistema di coesistenza e collaborazione. Per fare questo, l’Europa deve essere unita ed efficiente“.

12.20 – Prende la parola una studentessa di Rondine, Bernadette, 24 anni proveniente dal Mali: “A Rondine vediamo la persona prima della sua appartenenza e della sua bandiera. Parlo io perchè sono africana e donna. Chiediamo passi concreti per una pace giusta e duratura in Ucraina, a Gaza e in tutti i conflitti dimenticati“. Spazio alle domande dei giovani del quarto anno Rondine e della consulta giovanile degli studenti. Apre Lorenzo Rampi di San Giovanni Valdarno.

12.10 – Il Presidente Mattarella è appena salito sul palco di Rondine accolto dall’applauso di migliaia di giovani. Ha inizio la cerimonia d’inaugurazione, con il discorso di benvenuto del presidente di Rondine Franco Vaccari: “Benvenuto Presidente, per noi è un onore. I giovani da ogni parte del mondo vivono qui il programma “World House” per la pace. A loro si uniscono tanti altri giovani, da Arezzo fino a qua. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo, la nostra parola d’ordine è ‘comunità’. Che noi vogliamo la pace quasi non lo diciamo più, qui condividiamo storie da tutto il mondo. Che si fermi la guerra in Ucraina! In questo prato rideva e scherzava, progettava un Medioriente di pace una giovane poi uccisa in Israele, Viviamo l’angoscia per gli ostaggi israeliani, così come condividiamo il dolore per le morti di Gaza e le sofferenze del popolo palestinese. Qui i giovani non si rassegnano all’odio e all’inevitabilità della guerra, ma si mettono in gioco, come esorta Papa Leone XIV: “I nemici s’incontrino e si guardino negli occhi”. Cessino le armi, cessino subito, dialogo!. Qui ripudiamo la guerra. Il nostro è un lavoro quotidiano e delicato, costruiamo relazioni pacificate. Facciamo l’operazione contraria del coronavirus: che ci contagiasse il bene. Signor Presidente, abbiamo qui la bandiera dell’Europa, siamo europeisti. Inauguriamo questo festival tre giorni disarmanti e condividiamo che la guerra non uccide tutto, la guerra non ha l’ultima parola. Chiediamo a Lei e ai Governi: davvero troveremo pace con la corsa accelerata al riarmo? La forza della pace è diplomazia, riprendiamo il cammino della riduzione degli armamenti. Lavoreremo sul tema dell’immaginAzione, con la A maiuscola. Grazie signor Presidente, nel luogo in cui Liliana Segre, oggi assente per motivi di salute, ha dato la sua ultima testimonianza. Dichiaro aperto ufficialmente YouTopic Fest 2025“.

12.02 – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è appena atterrato con l’elicottero presidenziale a Rondine Cittadella della pace, accolto da presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri, il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, il prefetto Clemente Di Nuzzo, e il vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Mons. Andrea Migliavacca. Prima di raggiungere il palco, Mattarella si è soffermato all’Arena di Janine. Alberto, Federica, Luciano, i figli di Liliana Segre, hanno salutato il Capo dello Stato.

Giornata storica per Rondine, il piccolo borgo alle porte di Arezzo che da anni è simbolo di dialogo e riconciliazione internazionale. Oggi, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è atteso da 5mila giovani provenienti da tutto il mondo alla Cittadella della Pace, nell’ambito di YouTopic Fest, evento carico di significati. Il programma prevede la partenza dal Quirinale alle 9:00, con un primo saluto nel piazzale prima del decollo in elicottero. L’arrivo a Rondine è previsto per le ore 12:00, nel campo da calcio, punto d’ingresso al borgo, dove inizieranno ufficialmente gli appuntamenti della giornata.

Venerdì 6 giugno 2025: Rondine Cittadella della Pace vive un momento destinato a entrare nella sua storia. Sarà infatti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad aprire ufficialmente l’edizione 2025 di YouTopic Fest, il festival internazionale sul conflitto promosso dal borgo toscano simbolo di dialogo e riconciliazione.

L’arrivo del Capo dello Stato coinciderà con la conclusione della marcia “In cammino per la pace”, promossa dalla Consulta Provinciale degli Studenti di Arezzo, dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e sostenuta dal PR FSE+ 2021-2027 della Regione Toscana. Un percorso di 10 km che partirà alle 9:00 dal parcheggio del Centro Commerciale Centro (ex Ipercoop) e terminerà a Rondine alle ore 12:00, dove ad accogliere i partecipanti ci sarà una grande plenaria inaugurale nell’Arena di Janine. Lì, i giovani di Rondine incontreranno il Presidente, che interverrà accanto a loro come garante della Costituzione e voce autorevole in favore del dialogo e della pace.

Una giornata sotto il segno della pace

Mattarella arriverà direttamente da Roma, dopo la sua prima visita ufficiale al nuovo Pontefice, Papa Leone XIV. Una coincidenza carica di significato: il nuovo Papa ha infatti messo al centro del suo pontificato il valore di una pace “disarmata e disarmante”, un principio che Rondine persegue da anni attraverso la formazione di giovani provenienti da contesti di conflitto.

La presenza del Presidente a Rondine in questo momento suggella l’impegno della Cittadella come laboratorio di diplomazia dal basso, intrecciando percorsi civili, spirituali, educativi e imprenditoriali in una convergenza unica nel panorama nazionale.

Mattarella prima dal Papa, poi in elicottero a Rondine: in 5mila per il Presidente della Repubblica

Un’accoglienza istituzionale e civile

Ad accogliere il Capo dello Stato ci saranno figure di primo piano delle istituzioni: la senatrice a vita Liliana Segre, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri, il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, il prefetto Clemente Di Nuzzo, e il vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Mons. Andrea Migliavacca. Saranno presenti anche il cardinale Gualtiero Bassetti, da sempre vicino a Rondine, e il segretario generale della CEI Mons. Giuseppe Baturi. Non mancheranno rappresentanti europei della circoscrizione Italia Centrale, e il presidente della Fondazione CR Firenze, Bernabò Bocca.

Le imprese al fianco della pace

Un forte segnale verrà anche dal mondo dell’economia: oltre 30 aziende italiane, le cosiddette “Imprese di Pace”, parteciperanno all’iniziativa. Tra loro, imprenditori noti come Brunello Cucinelli, Massimo Mercati, Alessandro Saviola, Marco Nocivelli, Graziano Verdi e Olga Urbani. Un progetto, nato con la Fondazione Kon, che dimostra come il Metodo Rondine possa ispirare anche la cultura d’impresa.

Un festival di visioni e possibilità

“YouTopic Fest – ImmaginAzione” proseguirà fino a domenica 8 giugno, con incontri, testimonianze, laboratori e dialoghi sui grandi temi del nostro tempo: la trasformazione dei conflitti, il futuro dell’educazione, il ruolo dei giovani nei processi di pace e la possibilità di costruire ponti in Medio Oriente. L’“Angolo del Conflitto” vedrà protagonisti Daniele Novara, Paola Cortellesi, Agnese Pini, Michele Serra e Giovanni Caccamo. Accanto a loro, decine di esperti, artisti e attivisti provenienti da tutto il mondo.

Ampio spazio sarà dedicato anche all’arte e al cinema, con la proiezione dei film Liliana di Ruggero Gabbai e Campo di Battaglia di Gianni Amelio, entrambi presenti in sala per dialogare con il pubblico.

Di seguito il programma in dettaglio:

Venerdì 6 giugno, alle 8.30, prende il via da Arezzo la marcia “In cammino per la pace”, un momento simbolico di mobilitazione collettiva che condurrà i partecipanti fino a Rondine, dove alle 12.00 si terrà l’inaugurazione ufficiale di YouTopic Fest 2025 presso l’Arena di Janine alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il pomeriggio prosegue con una serie di appuntamenti: alle 14.30 il workshop “Immagina il futuro, l’educazione alla pace e alla trasformazione dei conflitti per la Toscana di domani” sui progetti promossi dalla Regione Toscana – dalla scuola all’arte – per trasformare i conflitti e generare comunità; alle 15.00 si aprono contemporaneamente la mostra “I frutti dell’immaginazione delle Sezioni Rondine” presso la Sala Bastione, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Enel Cuore Onlus, Fondazione KPMG, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e Federcasse; il workshop “Sperimentare il Metodo Rondine” alla Piazzetta di Rondine e il workshop “World House: giovani costruttori di pace” presso la Sala Gioconda, con Debora Roverato, Stefano Piziali e lo studente Tornike: un percorso di formazione internazionale per una nuova generazione di leader di pace. L’incontro presenta l’esperienza di World House, un progetto che unisce educazione e cittadinanza attiva, sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso il Programma Formula in collaborazione con CESVI.

Alle 16.00 nella Sala Gioconda si inaugura la mostra “Found in Translation”, mentre al Teatro Tenda si tiene il panel “Generatività, relazione, fiducia”, moderato da don Bruno Bignami con interventi di Mauro Magatti, Cesare Menchi, Cristina Gaggioli, Serena Manzani, Brigitt Della Monica e Simona Tironi (tbc); alla stessa ora, presso il Centro Internazionale del Conflitto, prende forma l’installazione “Visioni di un mondo alternativo” realizzata in collaborazione con esperti di intelligenza artificiale. Alle 16.30 si inaugura nel medesimo luogo la mostra “Giovanni Frangi. Straziante, meravigliosa bellezza del creato”, a cura di Magonza, con la presenza dell’artista. Tele di oltre due metri per tre con fotografie ingrandite di brandelli di cielo su cui la mano interviene a trasformare l’immagine, restituendole – con un piccolo miracolo – la vita.

Alle 17.00, al Teatro Tenda, Daniele Novara è protagonista dell’“Angolo del Conflitto”, moderato da Sergio Valzania. Alle 18.00, all’Arena di Janine, si tiene il concerto “Spaced Out – Your attention on stage!” del Quartetto Medea con le “Poesie per la Pace” della World House.

In serata, alle 21.00, al Teatro Tenda va in scena “Cos’è Rondine per me?”, seguito alle 21.30 dalla proiezione del film “Liliana” di Ruggero Gabbai, con la presenza del regista, una produzione di Forma International e Rai Cinema, distribuito da Lucky Red.

Sabato 7 giugno si apre alle 10.00 con tre eventi: il workshop “Sperimentare il Metodo Rondine” alla Piazzetta di Rondine, il workshop “La ricerca del laboratorio internazionale metodo Rondine” presso il Centro Internazionale di Formazione con Sandro Calvani, Miguel Diaz, Claudia Mazzucato, Valentina Bologna, Donatella Pagliacci e Giuseppe Milan, e il panel “Giovani, Pace e Sicurezza” al Teatro Tenda, promosso da R-IPL. Alle 11.00, nella Sala Leonardo, si tengono il workshop e la mostra “RiverViews” ideato da Connecting Stations Studio con Michal Pauzner, Oded Kutok, Sawsan Masarwa e Olga Standuk, mentre al Teatro Tenda va in scena il panel “Le possibilità del domani”, evento formativo in collaborazione con la Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, Ucsi Toscana e Ungp Toscana. Intervengono Francesca Canto, Federico Taddia, Andrea Sceresini, Lucia Capuzzi (in video), moderato da Andrea De Angelis. Alle 12.00, al Giardino dei Giusti, è il momento degli “Artigiani di Pace”.

Alle 14.00, nella Sala Gioconda, si svolge il laboratorio “Messaggi in una Tazza di Tè”. Alle 15.00, al Teatro Tenda, si tiene l’incontro “I have a dream” con Vincenzo Linarello, mentre alle 15.30 il Centro Internazionale del Conflitto ospita il Social Expo. Alle 16.00, al Teatro Tenda, torna l’“Angolo del Conflitto” con Paola Cortellesi. Alle 17.00, sempre al Teatro Tenda, si tiene il panel “Immaginare la pace in Medio Oriente” con Meron Rapoport, Safwat al-Kahlout, Shireen Najjar, Ruti Shuster, Orna Ashkenazi e Roberto Cetera.

Alle 18.00 è prevista la cerimonia di consegna delle Rondini d’Oro e alle 18.30 la cerimonia finale del Quarto Anno Rondine, entrambe al Teatro Tenda.

Chiude la giornata, alle 21.00, alla presenza del regista Gianni Amelio la proiezione del film “Campo di Battaglia” prodotto da Kavac Film, IBC Movie, One Art e Rai Cinema, distribuito da 01 Distribution.

L’8 giugno si apre alle 10.00 con il panel “Oltre vittime e colpevoli” al Centro Internazionale di Formazione, moderato da Adelina Tërshani con Emanuela Biffi, Laura Hein, Claudia Mazzucato ed Elina Khachatryan. Alle 10.30, al Teatro Tenda, si tiene l’“Angolo del Conflitto” con Agnese Pini. Alle 11.00 Michele Serra è protagonista dell’incontro satirico “Perché il razzismo fa ridere”, mentre alle 12.00, ancora al Teatro Tenda, Giovanni Caccamo chiude la serie di dialoghi dell’“Angolo del Conflitto”.

Alle 13.00, il concerto di chiusura “Immagina di Volare” con l’Orchestra Giovanile CinqueQuarti Abreu “Toccati dalla musica”di Piacenza precede, alle 13.30, il saluto finale “Verso YouTopic Fest 2026.

YouTopic Fest 2025 si svolge con il patrocinio della Regione Toscana, del Consiglio Regionale della Toscana, della Provincia di Arezzo, del Comune di Arezzo, della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, del Comune di Castiglion Fibocchi e dell’Unione dei Comuni del Pratomagno. Il festival è realizzato con il contributo del PR FSE+ 2021-2027 della Regione Toscana e di Poste Italiane. Tra i principali sostenitori figurano anche la Camera di Commercio Arezzo Siena, il Centro Chirurgico Toscano, Chimet S.p.A., Federcasse Italia (Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali), l’Istituto del Credito Sportivo, Itas e Unioncamere. Collaborano al festival numerosi partner, Banca Popolare di Cortona, Coingas, EllErre, Estra, Fattoria La Vialla, Fondazione Arezzo InTour, Fondazione Giuseppe e Adele Baracchi, Fondazione KON, Fondazione Il Cuore si Scioglie, UniCoop Firenze, Forma, Filarete, Live95, Logigas, Lorenzo Pagliai Fotografo, tra cui Andrea Migliorati Fotografo, Lucky Red, Marconi Arredamenti, Pastificio Fabianelli, Sebach, TLF, Vestri Cioccolato e Wacebo.

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