Maffucci, il funerale nella Chiesa di Sant’Agnese a Pescaiola

Arezzo – Saranno celebrate domani, lunedì 29 dicembre alle ore 15, le esequie del maestro dell’arte orafa Alano Maffucci, figura storica del distretto orafo aretino. Il funerale si terrà nella Chiesa di Sant’Agnese, nel quartiere di Pescaiola. Nel frattempo la salma è esposta nelle cappelle dell’Ospedale San Donato, dove in queste ore sono numerosi coloro che stanno rendendo omaggio a un uomo che ha segnato profondamente la storia dell’artigianato artistico locale.

Addio al maestro artigiano orafo aretino Alano Maffucci: ha incontrato cinque Papi

Il cordoglio delle istituzioni economiche

Tra i numerosi messaggi di cordoglio, quello della Camera di Commercio di Arezzo-Siena, che con il Presidente, la Giunta, il Consiglio e il Segretario Generale ha espresso la propria vicinanza alla famiglia per la scomparsa di una figura di riferimento del sistema produttivo aretino.

«Con Alano Maffucci scompare un interprete significativo del nostro sistema produttivo», dichiara il Presidente Massimo Guasconi. «Maestro Artigiano dal 2013, ha saputo coniugare la perizia tecnica nella gioielleria con una spiccata sensibilità artistica, contribuendo in modo determinante alla crescita qualitativa e al prestigio del settore orafo della provincia di Arezzo».

Guasconi ha ricordato anche il legame speciale tra la Camera di Commercio e Maffucci:

«Un legame che passa attraverso la creazione artistica realizzata nel 2003, divenuta nel tempo il simbolo del Premio Fedeltà al Lavoro, riconoscimento che la Camera di Commercio assegna ogni anno alle eccellenze imprenditoriali del territorio. Un simbolo che celebra il valore del lavoro e l’impegno costante nel fare impresa».

«Oltre alla lunga carriera dedicata alla creazione orafa e all’attività imprenditoriale – conclude Guasconi – Maffucci ha ricoperto ruoli di rilievo nell’associazionismo economico, mostrando sempre grande attenzione verso la formazione delle nuove generazioni. La sua eredità professionale e il suo impegno civile restano un esempio per tutta la comunità».

Il ricordo di Confindustria Toscana Sud

Anche Confindustria Toscana Sud piange la scomparsa di Alano Maffucci, venuto a mancare all’età di 83 anni, dopo una vita interamente dedicata all’arte orafa. Dopo gli inizi professionali alla Unoaerre, nel 1977 Maffucci fondò La Pepita, azienda che divenne rapidamente un punto di riferimento per la produzione di gioielleria artigianale di alta qualità.

Nei primi anni Duemila fu Presidente della Sezione Oreficeria dell’Associazione Industriali di Arezzo e Presidente del Comitato di San Eligio, patrono degli orafi, organizzando ogni anno una cerimonia di commemorazione in Duomo. Nel 2005, con la nascita della nuova azienda Aule, si dedicò alla progettazione e realizzazione di trofei e sculture a tema sportivo e di arte sacra, distinguendosi per originalità e maestria artigianale. Le sue opere hanno raggiunto tutto il mondo, destinate a campioni sportivi, personalità di rilievo e Papi.

«Quello che più caratterizzava Alano era lo straordinario entusiasmo con cui affrontava la vita – afferma la Presidente Giordana Giordini – entusiasmo che si rifletteva nel lavoro, negli affetti e nella sua grande passione per la montagna. Una persona di grande generosità, che continueremo a portare nei nostri cuori».

Il saluto di Confartigianato Arezzo

Il messaggio di Confartigianato Arezzo:

«Una notizia che non avremmo mai voluto dare e che squarcia il clima natalizio del nostro Sistema. Purtroppo è venuto a mancare Alano Maffucci, stimato dirigente di Confartigianato Arezzo e maestro artigiano orafo».

«Con le sue mani geniali – prosegue la nota – ha scritto la storia dell’artigianato artistico aretino. La sua manualità e la sua passione per l’artigianato lasceranno per sempre un segno indelebile nella nostra comunità».

«Come ripeteva ogni giorno durante le sue attività in Associazione, speriamo che la sua eredità continui a ispirare le future generazioni di artigiani».

Alla moglie, ai figli e a tutti i familiari di Alano Maffucci giunge l’abbraccio commosso di un’intera città che domani si stringerà nel suo ultimo saluto.