Lotta alla criminalità, fronte comune tra Forze di Polizia e banche del territorio

Il documento, a cui hanno aderito 18 istituti di credito operanti in questo territorio provinciale, si propone, attraverso il potenziamento della collaborazione tra Forze di polizia e banche, di realizzare l’obiettivo di elevare ulteriormente il livello della governance della sicurezza in banca.
Molteplici le misure di prevenzione previste per contrastare la criminalità nel settore bancario: rafforzamento dei dispositivi di difesa passiva, implementazione dei sistemi di vigilanza, perfezionamento degli strumenti di cyber security per fronteggiare minacce e rischi di crimini informatici adeguandosi agli scenari aziendali in continua evoluzione, misure di sicurezza e protezione degli sportelli automatici ATM e del personale bancario.
Specifica attenzione è dedicata anche alla prevenzione delle truffe e dei raggiri nei confronti delle persone anziane.
Le Forze di polizia – i cui responsabili provinciali hanno partecipato all’evento – attraverso la circolarità delle informazioni con le banche, potranno beneficiare delle segnalazioni di ogni situazione di rischio o sospetta nonché della disponibilità dei sistemi tecnologici, installati presso gli sportelli bancari, con riflessi positivi per l’attività di prevenzione ed investigativa.
Con tale Protocollo – ha sottolineato il Prefetto – si mira a dare concreta attuazione al concetto della sicurezza partecipata, rafforzando la sinergia tra sistema creditizio e le Forze di polizia, al fine di dare risposte concrete alla domanda di sicurezza dei cittadini e degli operatori creditizi.
Nella circostanza, il Dott. Iaconis, Coordinatore del Centro di Ricerca sulla Sicurezza Anticrimine (OSSIF) dell’ABI, ha sottolineato l’eccellente lavoro svolto dal Prefetto e dalle Forze dell’Ordine per la sicurezza del territorio. Il Protocollo di oggi segna un ulteriore passo in avanti nella lotta alla criminalità ai danni delle banche e della clientela, attraverso il rafforzamento dei sistemi di sicurezza e il potenziamento dell’interscambio informativo.