Lite domestica degenera in violenza: carabiniera ferita a morsi, arrestata una donna
Nella notte tra l’1 e il 2 giugno 2025, a Ponticino, frazione del comune di Laterina Pergine Valdarno (Arezzo), una violenta lite domestica tra due coniugi cinquantenni ha richiesto l’intervento dei carabinieri. Allertati dai vicini, i militari del Valdarno sono giunti sul posto trovando i due in evidente stato di agitazione, presumibilmente a causa dell’assunzione di alcol.
Alla vista delle forze dell’ordine, la situazione è ulteriormente degenerata: la donna ha lanciato un vaso di vetro contro i carabinieri, mentre l’uomo ha tentato di afferrare una mazza. I militari sono riusciti a separare i due, ma la tensione è rimasta alta. Durante l’intervento, la donna si è scagliata nuovamente contro il marito, afferrandolo per i capelli, e ha aggredito una carabiniera, graffiandola e mordendola a un dito. La militare è stata trasportata al pronto soccorso di Montevarchi, dove le è stata diagnosticata una prognosi di sette giorni.
La donna è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale e, dopo essere stata sottoposta a controlli medici, è comparsa in tribunale per il rito direttissimo.
In merito all’accaduto, la Segreteria Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC) Toscana ha espresso solidarietà alla collega ferita. Il segretario generale regionale, Nizar Bensellam Akalay, ha dichiarato: “Un nuovo episodio di violenza che coinvolge l’Arma, che dimostra, laddove ce ne fosse bisogno, che il nostro non è un lavoro come gli altri“. Ha inoltre sottolineato le complicazioni derivanti dalla profilassi sanitaria a cui la carabiniera dovrà sottoporsi a causa dell’aggressione subita.
Il sindacato ha ringraziato la scala gerarchica aretina per il supporto fornito alla militare e ha auspicato una maggiore consapevolezza da parte della politica riguardo alla delicatezza del lavoro svolto quotidianamente dagli uomini e dalle donne in divisa.
