Ladri in azione a Ferragosto a Cavriglia: svaligiate anche le case di Ruscelli e Tognaccini

Come tanti italiani fuori per Ferragosto, il candidato alla segreteria provinciale del Pd Francesco Ruscelli, al suo rientro alle Macie, nel comune di Cavriglia, ha trovato la casa sottosopra. Presa di mira anche l’abitazione di Daniele Tognaccini, preparatore atletico della Juventus con Maurizio Sarri, quella dell’ex assessore Alessio Veneri e di altri cavrigliesi che non hanno potuto far altro che sporgere denuncia ai Carabinieri. Forzate porte e finestre, a soqquadro le abitazioni, i ladri cercavano soldi e gioielli, roba facile da portare via. Ignorati pc, televisori e auto. I blitz ladreschi sarebbero avvenuti tra le 20 e le 22:30 nei giorni del ponte di Ferragosto, quando le persone sono in vacanza o a cena fuori.
A casa Ruscelli i ladri, senza scrupoli, hanno prima malmenato il cane, poi sono entrati forzando un finestrone: una volta all’interno, hanno messo sottosopra gli appartamenti di Francesco Ruscelli e della moglie, quello dei genitori e degli zii, che abitano nello stesso complesso e che si trovavano a cena fuori. Il bottino: poche centinaia di euro. Danni agli infissi e la bruttissima sensazione che lascia una simile violazione.
Alcuni testimoni dichiarano di avere visto almeno tre persone sospette dileguarsi verso i boschi vicini. Sulla serie di furti stanno indagando i Carabinieri di Cavriglia: in particolare, potrebbero emergere elementi interessanti dalla visione di alcuni filmati di telecamere posizionate in zona che avrebbero registrato le “imprese” dei ladri. Le preziose immagini consentirebbero agli inquirenti la ricostruzione del modus operandi o di risalire all’identità dei malviventi.
Amaro lo sfogo di Francesco Ruscelli:
“Anche a casa nostra sabato sera sono venuti a farci visita i ‘ladri’, mentre eravamo al mare per un week end ed i miei genitori a cena fuori. È accaduto dopo una serie di colpi che nei giorni scorsi hanno colpito altre famiglie nelle frazioni di Neri, Castelnuovo, Massa, Macie nel nostro comune. Fortunatamente non ci era mai successo prima.
Inutile spiegare, se non la si prova, la sensazione di dolore ed impotenza che si prova ad essere violati nella propria privacy e ad avere la consapevolezza che mani ignote hanno frugato tra le tue cose portando via non delle semplici cose d’oro quanto piuttosto dei ricordi dal valore affettivo inestimabile e custodite gelosamente perché parte della tua storia e della tua famiglia. Argo è stato rinchiuso in una porzione di giardino e sicuramente picchiato perché zoppicava vistosamente ed era agitatissimo. Tuttavia, nonostante lo shock, comune in questi giorni ad altri concittadini e amici, non voglio iscrivermi al partito del “è bene avere un’arma in casa per difenderci”. La difesa dei cittadini è affidata allo Stato e oltre che ringraziare il nostro maresciallo dei Carabinieri per l’impegno e la dedizione che, con le poche forze a disposizione, ha messo in campo da subito, penso a chi la nostra sicurezza dovrebbe garantirla. A chi penso? A chi dovrebbe trovare più risorse e garantire più uomini e più mezzi alle forze dell’ordine in generale ed in particolare alle locali stazioni dei carabinieri, soprattutto nei piccoli comuni e nelle zone isolate come la nostra. Altro che indossare giubbotti, felpe e maglie della polizia ai comizi, altro che mojto e cubiste al Papeete”.