Incendio al Monte Serra (Pi): in azione i Vigili del Fuoco di Arezzo, l’elicottero Drago e i volontari de La Racchetta

Nella tarda serata di ieri è scoppiato un rogo sul Monte Serra. Fin da subito sono state attivate svariate squadre del sistema regionale antincendio boschivo, ma a causa del forte vento le operazioni sono state difficoltose. Il sindaco di Calci ha ordinato l’evacuazione delle abitazioni in prossimità dell’incendio, attualmente si tratta di circa 500 persone. Le operazioni stanno proseguendo con molta difficoltà.
Dalla scorsa notte operano su uno dei fronti principali dell’incendio divampato alle 22 di ieri sera, anche 2 unità e un mezzo dei Vigili del Fuoco di Arezzo, che insieme ai rinforzi di Livorno, Pistoia, Lucca, Massa, Firenze e dell’Emilia Romagna, stanno combattendo contro le fiamme, alte fino a 20 metri, che minacciano le abitazioni. Da stamani è impegnato anche l’elicottero Drago del comando di Arezzo.
Le fiamme si avvicinano pericolosamente all’abitato di Calci. Il sindaco Massimiliano Ghimenti via Facebook ha ordinato agli abitanti di lasciare le case a scopo preventivo, in particolare nella frazione di Montemagno e nelle zone la Torre e San Lorenzo. Circa 500 gli sfollati, che fino a domani pomeriggio non potranno rientrare nelle loro case.
Tre abitanti di Calci sono rimasti intossicati, nessuno è grave.
Il presidente della Toscana Enrico Rossi è arrivato a Calci. Il governatore, in “stretto contatto” con il capo della Protezione civile nazionale, fa sapere che stanno operando 4 Canadair. Inoltre dall’aeroporto di Napoli Capodichino è in partenza un elicottero S64, il mezzo aereo con la massima capienza d’acqua. Da questa notte, si spiega ancora, stanno operando 180 squadre antincendio e 50 volontari della protezione civile per assistere i 500 sfollati.
A complicare le operazioni il forte vento, che da ieri sera sta spirando attorno a una media di 20 km/h, con raffiche tra 30-40km/h. Le previsioni del Lamma annuncian anche per oggi vento forte.
Una settimana fa era stato appiccato un altro incendio, partito dalla zona dei ripetitori che ospitano numerose emittenti radiofoniche e televisive.
Anche questo devastante incendio è di origine dolosa. Secondo i primi accertamenti, partito dalla stessa zona dei ripetitori.