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mercoledì | 22-10-2025

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Cronaca

Concluso l’addestramento del Nucleo SAPR Toscana: droni e nuove tecnologie per la ricerca di dispersi

Formazione operativa presso la centrale termoelettrica di Santa Barbara, a Cavriglia (Arezzo).

CAVRIGLIA (AR) – Si è concluso con successo l’addestramento operativo dei piloti di droni (SAPR) dei comandi dei Vigili del Fuoco della Toscana, svoltosi presso la centrale termoelettrica di Santa Barbara, nel comune di Cavriglia.

L’attività formativa, articolata in tre giornate, ha previsto una parte pratica di formazione su quad, con l’assistenza di un istruttore di patenti terrestri. Gli operatori hanno potuto testare il veicolo su un percorso non preparato, affrontando salite e discese ripide, guadi, dossi e altri ostacoli, all’interno della cava dove si tengono i corsi di guida fuoristrada dei Vigili del Fuoco.

Test del dispositivo Lifeseeker e nuova piattaforma di comando

Nei giorni successivi, i piloti hanno provato la nuova configurazione del dispositivo Lifeseeker installato sul drone DJI Matrice 300, insieme alla nuova interfaccia grafica del software di gestione.

Il Lifeseeker è un innovativo strumento di ricerca che simula un ponte radio di telefonia, permettendo di localizzare il telefono cellulare di una persona dispersa attraverso procedure coordinate con i gestori di rete.

Durante l’addestramento è stato inoltre approfondito l’utilizzo della piattaforma DJI FlightHub 2, un sistema cloud che consente la gestione centralizzata delle operazioni con i droni, dalla pianificazione delle missioni al controllo remoto della camera e allo streaming video in tempo reale.

I 17 piloti presenti sono stati divisi in equipaggi che si sono alternati nella pianificazione digitale e nelle simulazioni di ricerca, riproducendo scenari realistici di sorvolo per la ricerca di persone disperse.

Nuove tecnologie e formazione continua

Una parte della formazione è stata dedicata anche ai nuovi piloti recentemente assegnati, con l’introduzione del dispositivo di vincolo: un sistema che consente di mantenere in quota un drone fino a 6 kg di peso per molte ore, grazie all’alimentazione tramite cavo.
Questo sistema permette di monitorare aree urbane in sicurezza, creando una zona di buffer controllata e garantendo immagini ad alta definizione da lunga distanza.

Durante la sessione formativa, tenutasi nell’aula conferenze della centrale Enel, è intervenuto anche il Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco, Ing. Marco Frezza, che ha salutato il personale e assistito alle attività operative del Nucleo SAPR Toscana, esprimendo apprezzamento per il livello di competenza raggiunto.

La struttura del Nucleo SAPR Toscana

Il personale pilota SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) attualmente in servizio nella regione è così distribuito:

  • 1 presso la Direzione Regionale Toscana

  • 2 al Comando di Firenze

  • 1 al Comando di Pisa

  • 1 al Comando di Livorno

  • 3 al Comando di Arezzo

  • 3 al Comando di Siena

  • 2 al Comando di Grosseto

  • 3 al Comando di Pistoia

  • 1 al Comando di Massa

Con l’addestramento di Cavriglia, i Vigili del Fuoco della Toscana consolidano ulteriormente la loro capacità di impiego operativo dei droni in scenari complessi di emergenza e ricerca, confermandosi tra le strutture più avanzate a livello nazionale.