Blitz antidroga, 41 arresti tra Arezzo, Lucignano e Rassina: agenti sotto copertura, 5 mesi di indagini Ar24Tv

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I dettagli dell’operazione forniti dal Procuratore della Repubblica di Arezzo Roberto Rossi, dal questore Fabio Salvatore Cilona, Francesco Morselli, dirigente della Squadra mobile di Arezzo, Stefano Casalesi, commissario capotecnico della Scientifica e dal vice questore Luigi Bovio.

L’Operazione nasce dalla volontà di dimostrare che quella del Pionta non era un’attività di piccolo spaccio, ma uno spaccio organizzato, con soggetti che sistematicamente vendono sostanze di ogni tipo. Ricostruita la suddivisione del territorio: la parte del parco più prossima alla stazione era occupata da extracomunitari africani non nigeriani e qui si poteva acquistare solo hashish; le droghe pesanti erano gestite da soli nigeriani nella parte alta del parco del Pionta; nella parte retrostante, prossima al parcheggio dell’ospedale San Donato dove è stata rinvenuta la pistola, la gestione era a cura di marocchini e qualche africano non nigeriano. Qui la sostanza smerciata era di notevole quantità, nonostante gli spacciatori fossero pochi.

Il procuratore della Repubblica di Arezzo Roberto Rossi ha precisato che “Per la prima volta confidiamo di poter avere in larga parte l’accoglimento di misure cautelari; questo nuovo approccio, con l’acquisto simulato effettuato da agenti sotto copertura, il sequestro e l’arresto ritardato, ha consentito di svelare che si trattava di spacciatori seriali e professionisti. Speriamo di avere liberato questa zona così bella della città da questo fenomeno di degrado e spaccio, riconsegnandola alla cittadinanza“. 

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