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mercoledì | 12-11-2025

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Cronaca

Bambino intossicato da biscotti alla cannabis: arrestato lo zio per detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti

Un grave episodio di intossicazione ha coinvolto un bambino di 4 anni ad Arezzo, dopo aver ingerito per errore biscotti alla cannabis. L’allarme è scattato nella giornata di ieri, quando il piccolo è stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Donato dal personale del 118, in stato di semi-incoscienza.

Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato, la madre del bambino ha raccontato che il figlio, trovandosi nella casa dei nonni, aveva mangiato alcuni biscotti conservati in dispensa, accusando poco dopo un grave malore. Le analisi cliniche hanno confermato la presenza di elevate concentrazioni di cannabis nel sangue e nelle urine del minore, confermando l’ipotesi di intossicazione acuta da sostanze stupefacenti.

Immediatamente sono scattate le indagini da parte della Squadra Mobile della Questura di Arezzo, che ha accertato come i biscotti fossero stati preparati dallo zio del bambino, un uomo residente nella provincia, incensurato ma già segnalato in passato per uso personale di stupefacenti.

Una perquisizione domiciliare ha permesso di scoprire sul retro dell’abitazione una serra professionale per la coltivazione di cannabis, completa di lampade, ventilatori e prodotti chimici per la crescita delle piante. All’interno della casa sono stati rinvenuti circa 600 grammi di marijuana già essiccata e pronta all’uso, oltre a 20 biscotti alla cannabis, per un peso complessivo di mezzo chilo, conservati in un congelatore. Tutto il materiale è stato sequestrato e verrà sottoposto ad analisi di laboratorio.

Lo zio è stato accompagnato in Questura per accertamenti. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura di Arezzo, è stato arrestato per i reati di detenzione, coltivazione e produzione di sostanza stupefacente (art. 73 del D.P.R. 309/1990), e denunciato a piede libero per lesioni personali colpose come conseguenza di altro reato.

All’esito dell’udienza di convalida dell’arresto, il Giudice per le indagini preliminari ha disposto il rinvio a una successiva udienza, su richiesta della difesa.

Si precisa che, in questa fase del procedimento, nei confronti dell’indagato vige la presunzione di innocenza fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Il bambino, secondo fonti ospedaliere, è ora fuori pericolo di vita e tenuto sotto osservazione per monitorare gli effetti dell’intossicazione.

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