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mercoledì | 19-11-2025

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Cronaca

Arrestati due presunti rapinatori “trasfertisti”: inseguimento tra Toscana e Umbria

Sansepolcro – Operazione dei Carabinieri conclusa con l’arresto di due uomini, entrambi originari della provincia di Foggia, ritenuti presunti rapinatori “trasfertisti”. I due sono stati fermati nel corso di un normale servizio di controllo del territorio dopo aver tentato la fuga, abbandonando l’auto su cui viaggiavano e correndo tra le campagne al confine tra Toscana e Umbria.

L’inseguimento ha richiesto una vasta mobilitazione dell’Arma: sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Sansepolcro, delle Stazioni Forestali del Gruppo Carabinieri di Arezzo e l’elicottero del 4° Nucleo Elicotteristi di Pisa. Dopo ore di ricerche, entrambi i fuggitivi sono stati rintracciati e tratti in arresto.

Il controllo e la scoperta

Tutto ha avuto inizio nei pressi di un’area di servizio nel territorio di Monterchi (AR), quando l’equipaggio della locale Stazione Carabinieri ha fermato un’autovettura per un controllo di routine. Alla vista dei militari, i due occupanti hanno improvvisamente lasciato il veicolo e si sono dati alla fuga verso i boschi.

Il primo, un 43enne foggiano, è stato subito bloccato. La perquisizione personale e veicolare ha permesso di rinvenire una pistola funzionante con matricola modificata e 12 proiettili, maschere in gomma “da teatro”, passamontagna, guanti, cappellini da baseball e un secchio pieno di chiodi a tre punte — strumenti solitamente utilizzati per forare pneumatici e ostacolare eventuali inseguimenti da parte delle forze dell’ordine.

L’auto è risultata rubata in provincia di Foggia, con manipolazione dei cavi e forzatura del blocco d’accensione. Le targhe montate erano invece clonate da una vettura dello stesso modello di proprietà di una donna residente in Abruzzo.

Cinque ore di ricerche per catturare il secondo uomo

Le ricerche del secondo fuggitivo, un 47enne anch’egli originario della provincia di Foggia, sono durate circa cinque ore. I militari, supportati dall’elicottero e dai visori notturni, lo hanno individuato mentre tentava di rientrare nel centro abitato di Monterchi, presumibilmente per impossessarsi di un mezzo e far ritorno nella propria regione. È stato bloccato prima che potesse raggiungere l’abitato, nonostante un ulteriore tentativo di fuga.

Entrambi gli uomini, già noti alle Forze dell’Ordine, sono stati accompagnati alla Casa Circondariale di Arezzo, a disposizione della Procura della Repubblica che ha aperto un fascicolo d’indagine. Saranno ora chiamati a chiarire i motivi della loro trasferta dalla Puglia alla Toscana e le reali intenzioni legate al materiale rinvenuto.

Controlli intensificati sul territorio

L’operazione rappresenta un importante risultato nell’ambito del dispositivo di prevenzione messo in atto dai Carabinieri in questi giorni, con particolare attenzione al fenomeno dei furti nella provincia.

Nota
La presente comunicazione è rilasciata nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da considerarsi presunte innocenti fino a sentenza definitiva, ed è finalizzata all’esercizio del diritto di cronaca costituzionalmente garantito durante la fase delle indagini preliminari.

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