Arezzo, smantellata centrale dello spaccio: arrestato un 45enne

Importante operazione antidroga della Polizia di Stato, che nella giornata della vigilia di Natale ha disarticolato una vera e propria centrale dello spaccio, arrestando un cittadino italiano di 45 anni per traffico di sostanze stupefacenti.

L’operazione è stata condotta dagli investigatori della Squadra Mobile, impegnati in un servizio mirato alla prevenzione e repressione del traffico di droga. Durante un’attività di osservazione in abiti civili, gli agenti hanno notato movimenti sospetti riconducibili a un uomo già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici in materia di stupefacenti. Alla luce del comportamento anomalo e del evidente stato di nervosismo manifestato dal soggetto, i poliziotti hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito.

Nel rispetto delle garanzie previste dalla legge, è stata quindi effettuata una perquisizione domiciliare, che ha dato esito positivo. All’interno dell’abitazione gli agenti hanno rinvenuto un ingente quantitativo di droga: dieci involucri termosaldati contenenti complessivamente 68 grammi di cocaina, altri tre sacchetti in nylon con ulteriori 156 grammi della stessa sostanza, cinque panetti di hashish per un peso lordo complessivo di circa mezzo chilo e due buste in nylon contenenti in totale un chilogrammo di marijuana. Sequestrati anche bilancini di precisione e materiale vario per il taglio e il confezionamento dello stupefacente.

Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro. Secondo le stime degli investigatori, la sostanza recuperata, se immessa sul mercato dello spaccio al dettaglio, avrebbe potuto fruttare tra i 50 e i 60 mila euro.

Informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Arezzo, l’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ai sensi dell’articolo 73 del DPR 309/90. Dopo gli adempimenti di rito in Questura, è stato trasferito presso la casa circondariale di Arezzo, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la convalida dell’arresto.

Come previsto dalla normativa vigente, si precisa che l’indagato è da ritenersi presunto innocente fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, trovandosi il procedimento nella fase delle indagini preliminari.