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venerdì | 17-10-2025

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Cronaca

Arezzo, controlli “ad alto impatto” nel centro cittadino: arrestato tunisino per spaccio di droga

AREZZO – Proseguono i controlli interforze “ad alto impatto” nel centro urbano di Arezzo, disposti dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto e coordinati dalla Polizia di Stato.
Nella giornata di giovedì 16 ottobre, l’operazione ha portato all’identificazione di 65 persone, di cui 21 straniere, e all’arresto di un cittadino tunisino trovato in possesso di sostanze stupefacenti destinate allo spaccio.

Controlli capillari tra Saione e la zona della stazione

Nel corso del pomeriggio e della serata di giovedì, numerosi equipaggi della Questura di Arezzo e del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze, affiancati dalla Polizia Municipale e dalla Polizia Ferroviaria, hanno eseguito una serie di controlli coordinati nelle aree più sensibili della città, in particolare nel quartiere Saione e nelle zone adiacenti la stazione ferroviaria.

L’attività, diretta dal Dirigente della Squadra Mobile, ha permesso di realizzare un vero e proprio reticolo di posti di controllo e verifiche a persone e veicoli, con l’obiettivo di prevenire comportamenti illegali e rafforzare la percezione di sicurezza tra i cittadini.

L’arresto in piazza della Repubblica

Proprio di fronte alla stazione, in piazza della Repubblica, gli agenti delle Volanti hanno notato un individuo aggirarsi con fare sospetto. Sottoposto a controllo, l’uomo – un tunisino di circa trent’anni, irregolare sul territorio nazionale – è stato trovato in possesso di 2 grammi di hashish e 2 grammi di cocaina, già suddivisi in dosi pronte per la vendita, oltre a 30 euro in contanti.

Il soggetto è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Considerata la sua posizione di irregolarità sul territorio italiano e un ordine di espulsione già pendente, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Arezzo ha immediatamente attivato le procedure per il trasferimento in un Centro di permanenza per i rimpatri (CPR).
In serata, dopo l’autorizzazione del magistrato, l’uomo è stato accompagnato presso il CPR di Bari, in attesa del rimpatrio.