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mercoledì | 30-07-2025

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Aree protette, Paola Ciampelli: “Un sistema che ha un cuore che batte forte beating strong e all’unisono”

Granada (Spagna) – Si è tenuta il 21 e 22 maggio, nella splendida cornice del Parco Nazionale della Sierra Nevada, la riunione dei gestori delle aree protette europee insignite del Diploma Europeo, organizzata dal Consiglio d’Europa in occasione dei 60 anni dall’istituzione di questo importante riconoscimento internazionale. Un evento denso di significato, che ha riunito rappresentanti provenienti da 27 Paesi europei, tutti impegnati nella tutela di patrimoni naturali unici nel loro genere.

A rappresentare l’Italia e il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità erano presenti il Colonnello Giovanni Quilghini, Comandante del Reparto Biodiversità di Follonica e responsabile della Riserva Naturale Isola di Montecristo, e il Tenente Colonnello Paola Ciampelli, Comandante del Reparto Biodiversità di Pratovecchio e responsabile della Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino. Entrambe le aree sono state premiate con il Diploma Europeo rispettivamente nel 1988 e nel 1985, riconoscendo la loro eccezionale importanza a livello continentale e la qualità della loro gestione.

Con 28 reparti dislocati da nord a sud della penisola, il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità gestisce complessivamente 130.000 ettari di aree naturali, con la più alta concentrazione di biodiversità in Europa. Le Riserve di Sasso Fratino e Montecristo, autentici “scrigni” di specie e habitat, incarnano perfettamente il valore attribuito dal Consiglio d’Europa alle aree naturali che si distinguono per la loro rilevanza ecologica e per le strategie di tutela adottate.

Dal 1965 ad oggi, sono 74 le aree protette ad aver ricevuto il Diploma Europeo in 29 paesi. L’Italia vanta ben otto siti diplomati, tra cui, oltre a Montecristo e Sasso Fratino, il Parco Nazionale d’Abruzzo (1967), il Parco della Maremma (1992), le Alpi Marittime (1993), il Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli (2005), il Gran Paradiso (2006) e il Parco Regionale Gallipoli Cognato (2020).

Il Diploma Europeo, conferito per periodi limitati e soggetto a possibile revoca, non è solo un riconoscimento, ma anche uno strumento dinamico di incentivo alla buona gestione, promuovendo l’eccellenza nella conservazione ambientale, la collaborazione transnazionale e la crescita di una cultura condivisa della sostenibilità.

Durante il convegno, numerosi sono stati i contributi presentati da gestori, ricercatori ed esperti di biodiversità provenienti da tutta Europa: dall’Armenia alla Svezia, dalla Georgia all’Irlanda, in uno scambio aperto di esperienze, sfide comuni e buone pratiche. È stata l’occasione per ribadire che la natura non ha confini e che solo attraverso una rete integrata di conoscenze, impegni e alleanze si può affrontare con efficacia la crisi climatica e la perdita di biodiversità.

Il momento più simbolico è stato l’intervento di apertura dello scrittore naturalista Antonio Sandoval, che ha toccato profondamente i presenti:

“Siete qui non soltanto per rappresentare aree meravigliose o amministrazioni competenti, ma per tre motivi profondi: l’ammirazione, l’affetto per la natura e, soprattutto, l’impegno. È questo che vi unisce davvero.”
Sandoval ha poi citato la Riserva di Sasso Fratino, suscitando grande emozione: un luogo che – ha detto – rappresenta, insieme ad altri paesaggi europei come le foreste dell’Estonia o le dune d’Olanda, un legame profondo che unisce i popoli d’Europa al di là delle frontiere.

La riunione si è conclusa con l’adozione della Dichiarazione di Granada, un impegno condiviso dai gestori delle aree diplomate a rafforzare la conservazione della biodiversità, affrontare la crisi climatica e promuovere i diritti umani attraverso la tutela ambientale.

Per i Carabinieri della Biodiversità italiani, l’esperienza si è rivelata un’occasione di confronto altamente formativa e fonte di nuovi stimoli. Come riportato dai Comandanti Quilghini e Ciampelli, “torniamo al nostro lavoro consapevoli di far parte di un sistema che ha un cuore che batte forte, beating strong, e all’unisono. Un sistema alimentato dalla passione e dalla determinazione a custodire il nostro patrimonio naturale, per le generazioni presenti e future.”