Cronaca
Anziana a passeggio in centro strattonata e scippata: nella borsa cinque euro

Arezzo – Fine settimana di intensa attività per la Polizia di Stato di Arezzo, impegnata non solo nel controllo del territorio ma anche in operazioni di polizia giudiziaria e amministrativa che hanno portato a risultati significativi.
Nel corso dei servizi di pattugliamento, in particolare nelle zone centrali della città e nelle aree della movida giovanile, gli equipaggi delle Volanti hanno arrestato un cittadino pakistano, autore di una rapina ai danni di un’anziana signora. L’uomo, dopo averla strattonata per un braccio, aveva tentato di sottrarle la borsa: l’intervento tempestivo degli agenti ha permesso di bloccarlo poco dopo, recuperando il portafoglio contenente una banconota da 5 euro.
Un bottino minimo, ma un gesto che ha provocato grande paura nella vittima, sorpresa mentre passeggiava tranquillamente in centro.
Sempre nel fine settimana, il personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura ha accompagnato al CPR di Potenza un cittadino nigeriano irregolare sul territorio nazionale, già condannato in passato per spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo non aveva più titolo per rimanere in Italia.
Parallelamente, il Questore di Arezzo ha adottato numerosi provvedimenti amministrativi a tutela della sicurezza pubblica: avvisi orali, ammonimenti e fogli di via obbligatori, rivolti a soggetti autori di reati o comportamenti antisociali, invitandoli formalmente a mantenere condotte rispettose della legge.
Tra i casi più rilevanti, quello di un italiano destinatario di un foglio di via di due anni dal comune di Castel Focognano, recentemente condannato per truffa ai danni di un’anziana.
L’uomo, fingendosi un Carabiniere, aveva telefonato alla vittima sostenendo che la figlia fosse coinvolta in un grave incidente stradale, facendole anche ascoltare in sottofondo la voce di una donna che piangeva per rendere più credibile l’inganno. Convinta di poter “aiutare” la figlia, l’anziana aveva consegnato 240 euro in contanti e alcuni gioielli – tra cui una collana, una spilla e due ciondoli – prima che il truffatore venisse arrestato dai Carabinieri di Subbiano.
Un episodio che conferma l’attenzione delle forze dell’ordine verso i reati che colpiscono le persone più fragili e la costante azione di prevenzione e contrasto della Questura di Arezzo a tutela della collettività.