Addio a Carlo Caroni, illustre personaggio del calcio toscano

Il mondo sportivo piange Carlo Caroni, gentleman e grande allenatore. Carlo si è spento all’ospedale di Prato lunedì sera 27 ottobre, e il funerale sarà celebrato mercoledì 29 ottobre, alle ore 15.00, nella chiesa di San Pietro ad Mensulas alla Pieve di Sinalunga per poi essere sepolto al cimitero di San Niccolò a Sinalunga. Nato a Sinalunga il 6 gennaio 1944, Caroni è stato una figura importante del calcio dilettantistico regionale, con una carriera lunga oltre trentacinque anni, costellata di successi, promozioni e riconoscimenti. Dopo aver indossato in Quarta serie la casacca di giocatore nel Poggibonsi, Carlo terminò la carriera di calciatore molto presto per iniziare quella di allenatore. A venticinque anni esordì sulla panchina della Tempora Bettolle in terza categoria per poi allenare Foiano, Lucignano, Montagnano, Poggibonsi, Sansovino, Montevarchi, Sangiovannese, Virtus Chiancinao, Cortona Camucia, Cavriglia e Sinalunghese. Otto promozioni e oltre ottocento giocatori allenati nella lunghissima carriera. Oltre che un ottimo allenatore, l’amico Carlo è stato indubbiamente un gran personaggio: fino agli ultimi giorni di vita, e fin quando la malattia glielo ha consentito, non è mai venuto meno alla sua fama di viveur impenitente, gaudente amante della vita e del “gentil sesso”. Non a caso, un anno fa, in occasione della consegna del Premio Frullani al Teatro Verdi di Monte San Savino ad una precisa domanda del collega Gigi Alberti, se il calcio fosse stato la sua prima passione nella vita, Carlo rispose: «La mia prima passione sono state le donne!».