Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

lunedì | 14-07-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

60 milioni sequestrati a Giovanni Savalle, un prestito “sospetto” da parte di Banca Etruria

Sono finiti sotto sequestro i beni di Giovanni Savalle, fiscalista e imprenditore nel settore alberghiero vicino all’ultimo padrino di Cosa nostra Matteo Messina Denaro. 
Giovanni Savalle, 53enne, originario di Castelvetrano, il paese del boss di Cosa nostra, nel tempo, ha ottenuto finanziamenti senza le opportune garanzie per la restituzione con Bnl e poi con Banca Erutria da cui ottenne, un mutuo di un milione e mezzo di euro.
Gli investigatori sostengono che il finanziamento da Banca Etruria “Savalle lo abbia ottenuto attraverso Alberto Rigotti che, per questa vicenda, verrà incriminato per bancarotta dalla procura di Arezzo.
Rigotti – hanno spiegato gli investigatori in conferenza stampa – avrebbe indotto il cda e collegio sindacale a concedere il prestito nonostante lo stato di decozione della società”.