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Una targa alla Memoria di Livio Conti, patriota rigutinese della “Brigata Osoppo”
Martedì 4 novembre, a cento anni dalla sua nascita, Livio Conti avrà una targa ricordo nella sua Rigutino.
L’evento è organizzato dal Comune di Arezzo con la collaborazione e il patrocinio del Comitato Rigutinese Attività Ricerche Storico Culturali, dell’Istituto del Nastro Azzurro fra decorati al Valor Militare e dell’Associazione Partigiani Osoppo – Friuli. Esso si svolgerà alle ore 16 nella piazzetta di fronte al Centro Sociosanitario di Rigutino. Parteciperanno alla cerimonia alcuni nipoti di Livio, che arriveranno dalla Francia, oltre ai cugini e biscugini residenti in Italia. Presenti le Autorità Civili e Religiose e rappresentanze di Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Dopo la Medaglia al Valor Militare, concessa a Livio Conti dal Presidente Mattarella nel 2024, anche il Comune di Arezzo renderà omaggio al giovane rigutinese a 80 anni dalla sua morte e a 100 anni dalla sua nascita.
Si deve ai due Consiglieri Comunali di zona, Andrea Gallorini e Piero Perticai, l’iniziativa in ricordo di Conti e grazie alla sensibilità del Sindaco Alessandro Ghinelli la Giunta comunale ha impresso alla pratica una provvidenziale accelerazione che ha permesso di svolgere la celebrazione in concomitanza con i 100 anni dalla nascita di Livio.
Chi era Livio Conti adesso è piuttosto noto, grazie alle varie recenti uscite sui giornali e sulle TV, ma fino a pochissimi anni fa la sua vicenda era ignota anche ai parenti.
Si deve al ricercatore di memorie militari Massimo Pulitini l’aver recuperato dall’oblio la luminosa storia di Livio Conti. Risale solo al 25 aprile 2021 il primo ricordo pubblico a Rigutino e nel 2022 il Sindaco Alessandro Ghinelli ha presentato al Ministro della Difesa una richiesta di ricompensa al Valor Militare, firmata da Mattarella nel maggio 2024 e pubblicata nella Gazzetta del 27 dicembre 2024.
Livio Conti era nato a Rigutino (AR) il 4 novembre 1925 da Zeffiro e Ada Lucci. Quando aveva poco più di 5 anni, la sua famiglia emigrò in Francia e si stabilì a Marsiglia.
Nel 1940 Livio tornò in Italia per studiare, ospite dello zio Solindo Conti a Rigutino. Successivamente entrò a svolgere il servizio di “guardia” presso l’agenzia V (una specie di fattoria) della SAICI (Società Anonima Agricola Industriale per la produzione italiana della Cellulosa) a Torviscosa (UD).
Nel giugno 1944 Livio aderì alle formazioni clandestine del Raggruppamento “Osoppo” prendendo il nome di battaglia di “Cisco”. Fu aggregato al Battaglione “Villa”. Come è noto, le Brigate Osoppo raggruppavano reparti di partigiani di ispirazione cattolica, laica, liberale e socialista. I componenti ebbero quali segni distintivi il cappello alpino e il fazzoletto verde, si chiamavano “patrioti” e si distinguevano dalle formazioni “comuniste” per l’aspirazione ad un futuro stato democratico.
Il 25 aprile 1945 molte città del Nord Italia erano state liberate, ma nel Friuli rimanevano parecchi reparti tedeschi. Anche a Torviscosa c’erano tedeschi. Il 28 aprile il comandante del “Villa” si decise a chiedere la resa ai tedeschi attestati in località La Rotonda. Don Francesco Pituello, parroco di Torviscosa e membro del locale CLN, nelle sue Memorie alla data 28 aprile 1945 scrive testualmente: “All’ora convenuta, due partigiani si presentano all’ufficiale tedesco intimando la resa che è rifiutata, per arrendersi al governo alleato. Allora i Patrioti iniziano l’attacco ed hanno la peggio. Due feriti rimangono in mano ai tedeschi”. E alla data 30 aprile continua: “Nel frattempo giunse notizia che i due feriti nell’azione della Rotonda del sabato sera, giacevano uccisi presso il Cimitero di S. Giorgio [di Nogaro]. Erano i due partigiani della Osoppo: Guido e Cisco”.
Il 3 maggio ci furono i funerali solenni, ben descritti da don Pituello che ne fu il celebrante: “Alle ore 11 dinanzi ad una folla immensa il Parroco celebrò Messa […] Il trasporto al cimitero è stato solenne. […]. Conti Livio […] guardia alla agenzia V°, [È stato ferito nell’azione della Rotonda del sabato sera 28 Aprile. Trasportato dai tedeschi in ritirata fino a San Giorgio, e presso quel Cimitero venne ucciso dagli stessi nella domenica 29]”.
Dopo un anno dalla tragica fine, il 29 aprile 1946 Livio fu riportato a Rigutino a cura dello zio Solindo Conti. Nel paese che lo aveva visto ragazzino e poi giovane studente, gli fu data solenne sepoltura ed un piccolo monumento nel locale cimitero ne ricorda il sacrificio.
Anche a Torviscosa nel novembre 1946 è stata posta una lapide che ricorda Livio Conti assieme ai suoi compagni come lui caduti nella guerra di liberazione. Accanto al cimitero di San Giorgio di Nogaro una piccola lapide ricorda il punto dove Livio perse la sua giovane vita ad opera dei nazisti e il 29 aprile il Presidente dell’Associazione Partigiani Osoppo – Friuli, Roberto Volpetti, vi deposita un mazzo di fiori.
Livio Conti avrà adesso anche una memoria nel paese dove nacque, Rigutino, al fine di ricordare il suo sacrificio per donarci un’Italia libera e democratica.





