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martedì | 04-11-2025

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Un eroe venuto dall’altra parte del mondo: la storia di John Robert “Jock” McGruther, cittadino onorario di Castiglion Fiorentino

Castiglion Fiorentino concede la cittadinanza onoraria al maggiore neozelandese caduto in Toscana, a ottant’anni dalla morte.

Un nome inciso su una lapide nel cimitero militare di Assisi, una storia che attraversa oceani e generazioni.
John Robert “Jock” McGruther nacque il 25 giugno 1915 a Tamahere, in Nuova Zelanda. Morì il 14 luglio 1944 sul Monte Camurcina, tra Castiglion Fiorentino e Arezzo, durante l’avanzata alleata.
Oggi, a ottant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, il Comune di Castiglion Fiorentino gli conferisce la cittadinanza onoraria, riconoscendo in lui il simbolo di quanti sacrificarono la vita per la libertà.

Dal King’s College ai campi di battaglia

Figlio di un insegnante, Jock trascorse l’infanzia tra la Nuova Zelanda e le Isole Cook. Al King’s College di Auckland fu caposcuola e capitano della squadra di rugby: un giovane brillante, destinato a una vita di studi e di scrittura.
Ma nel 1936 lasciò l’università per salvare la fattoria di famiglia, riportandola alla prosperità con impegno e coraggio.
Quando nel 1939 la Nuova Zelanda entrò in guerra al fianco della Gran Bretagna, Jock e suo fratello Colin si arruolarono volontari. Dopo l’addestramento in Egitto combatté a Creta, dove fu ferito gravemente, ma rifiutò un incarico sicuro e tornò al fronte.

Monte Cassino, Sora, Arezzo: il coraggio fino alla fine

Nel 1944, da maggiore del 24° battaglione neozelandese, guidò i suoi uomini nella battaglia di Monte Cassino e nella presa del castello di Sora.
A luglio, durante l’avanzata in Toscana, fu colpito da un mortaio sul Monte Camurcina, tra Castiglion Fiorentino e Arezzo. Morì poche ore dopo.
A ritrovare il suo corpo fu il fratello Colin, che lo seppellì con le proprie mani.
Oggi Jock riposa nel Cimitero militare di guerra di Assisi, tomba VI.G.1.

Una memoria che non si è mai spenta

Il suo ricordo è rimasto vivo grazie a Peg Sandoe, giovane volontaria del WAAC e suo grande amore. Dal 1945, ogni anno, Peg fece pubblicare un necrologio in sua memoria, mantenendo accesa la fiamma del suo nome.
Una storia di coraggio e ideali che, ottant’anni dopo, continua a ricordarci che la libertà si conquista.

Un omaggio e un film per ricordarlo

Giovedì 6 novembre alle 21.15, nella sala “Colin” della Parrocchia del Rivaio, sarà proiettato il docufilm “Da Aotearoa alle colline toscane: il viaggio di Jock”.
Venerdì 7 novembre alle ore 12.00, nella sala del Consiglio Comunale, si terrà la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria, alla presenza dei parenti di Jock giunti dalla Nuova Zelanda.

 

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