“Troppe restrizioni per il Marocco”. Imprenditrice montevarchina scrive all’ambasciatore italiano a Rabat

Ha lasciato la sua Montevarchi per cercare fortuna proprio in questa terra, come tutti sta pagando un prezzo molto caro riferito alla pandemia che stiamo vivendo ed è notizia degli ultimi giorni del prolungamento dell’emergenza sanitaria fino al 15 dicembre. Una ulteriore mazzata per la loro economia, ecco quindi che assieme ad altri 50 colleghi, tutti italiani, ha scritto una lettera all’ambasciatore italiano Barucco a Rabat affinché collabori con il governo italiano per allentare alcune restrizioni in vista, soprattutto, delle prossime festività natalizie.
Gentilissimo Signor Ambasciatore ,
è con grave preoccupazione che noi italiani che lavoriamo in Marocco nel settore turismo abbiamo appreso della decisione del governo italiano di prolungare al 15 dicembre prossimo lo stato di emergenza per il Covid-19 e di conseguenza le norme che regolano il flusso di viaggiatori in arrivo dal resto del mondo.
Il Marocco, sin dall’inizio della pandemia figura nella lista E, cioè tra i paesi considerati a rischio e di rientro dai quali è previsto, tra l’altro, un isolamento volontario di 10 giorni. Vi rimane anche oggi con una media di circa 400 nuovi casi d’infezione al giorno, mentre per esempio il Regno Unito con una media di 45 mila casi circa di infezioni giornaliere risulta nella lista D. Chi rientra in Italia da Londra, benché potenzialmente più pericoloso per la possibile trasmissione del virus, deve solo sottoporsi a un test PRC, oltre ad avere il pass vaccinale.
Noi italiani che lavoriamo in Marocco, prevalentemente in ambito turistico, subiamo un grave danno economico che si aggiunge alla già critica situazione in cui versiamo da ormai quasi due anni, sempre a causa del Covid.
Per questo, gentile Signor Ambasciatore, Le chiediamo di intercedere presso il nostro governo, per riconsiderare la situazione del Marocco alla luce degli sviluppi epidemiologici e degli enormi sforzi fatti dal Regno per mettere in sicurezza i propri cittadini e gli ospiti stranieri.
Grati per l’attenzione che vorrà dedicarci, Le porgiamo i nostri migliori saluti in attesa di possibili riscontri positivi.