Testimonianze di guerra dal Medio Oriente con padre Damiano Puccini

Venerdì 2 maggio, alle 21.00, la parrocchia di Staggiano ospiterà una serata con il sacerdote impegnato in Libano. L’incontro, dal titolo “Quale speranza per il Libano?”, è promosso dall’associazione aretina Difesa dei Valori.
AREZZO – Un dialogo con padre Damiano Puccini tra testimonianze di guerra e speranze di pace. Venerdì 2 maggio, alle 21.00, la parrocchia di Staggiano ospiterà un incontro con il sacerdote maronita che, da oltre vent’anni, conduce la propria azione spirituale e solidale nella città libanese di Damour, in un’area geografica martoriata da conflitti, tensioni e povertà. L’iniziativa, a partecipazione libera e gratuita, è promossa dall’associazione aretina Difesa dei Valori insieme all’associazione Oui Pour La Vie fondata in Libano dallo stesso padre Puccini per sviluppare una rete di pace, carità e solidarietà per rifugiati e bisognosi di ogni appartenenza.
Questo incontro, dal titolo “Quale speranza per il Libano?”, permetterà di approfondire la delicata situazione vissuta in Medio Oriente e, nello specifico, il conflitto israelo-palestinese che sta coinvolgendo anche i Paesi limitrofi. Tra questi rientra proprio il Libano e la città dove padre Puccini conduce la sua opera missionaria che si trova ad appena venti chilometri da Beirut che nei giorni scorsi ha subito l’ennesimo bombardamento. Questo stato sta vivendo una situazione di forte difficoltà che è resa ancor più drammatica dall’arrivo di rifugiati palestinesi o siriani in condizioni di assoluta povertà, con il sacerdote italiano che sta portando il proprio contributo insieme ad alcuni volontari attraverso la gestione di una mensa, di un ambulatorio, di un centro di ascolto e di una scuola. L’incontro del 2 maggio, dunque, sarà un’occasione per ascoltare la testimonianza diretta della vita quotidiana in queste aree di guerra, dei riflessi sociali del conflitto e delle esperienze di sofferenza, ma anche per condividere storie di coraggio e prospettive di speranza per un futuro di pace e convivenza.